martedì 20 gennaio 2009

Persone




Horror
Peli di gatto, capelli, polvere e pagliuzze
s’accumulano tra le piastrelle, nelle viuzze;
sotto i mobili e il letto, mossi dal vento,
bioccoli grigiastri, a dieci, a cento.
Di notte fan capolino i centopiedi,
correndo rasente i muri e tra gli arredi;
metropoli d’acari quasi dappertutto,
cadaveri di mosche, ragni vestiti a lutto.
T’aggiri in uno scenario da sgomento,
più horror d’un film di Dario Argento:
quando ogni barlume di civiltà è spento
è giunta l’ora che scopi il pavimento.


L’odioso
Incubo d’ogni studente di geologia,
che lo temeva al pari d’una spia,
glabro, scialbo, dietro spessi occhiali,
si riteneva il dio di rocce e minerali.
Il suo carattere pedante, indisponente,
lo rese inviso al corpo docente,
che riuscì, con l’appoggio del rettore,
a inviarlo per ricerche all’Equatore.
Risalendo una parete, un giorno cupo,
uno dei portatori cadde nel dirupo:
“È scivolato su quel sasso, professore,
giù per trenta metri, che orrore!”
Rivolto all’assistente con disprezzo,
mostrò com’è l’uomo tutto d’un pezzo:
“Un sasso, che sasso, che cosa dite,
ovviamente si tratta di diorite”.


Il guru
Una ricca signora radical-chic,
infatuata per la cultura orientale,
ricoperta la casa di batik,
andò da un maestro spirituale.
Dovendo ricevere degli invitati,
si rivolse all’inturbantato
per sapere se il riso basmati
andava bene col pollo stufato.
Chiesta anche quale essenza
si adattava a quella evenienza,
il guru esplose: “Sterco seccato!”
maledicendola India/volato.
Per colpa di una perfetta idiota,
benché apparisse molto devota,
riprese da capo, Visnù lo perdoni,
il ciclo delle reincarnazioni.


Odori
Fra gli odori è assai criticato
quello del pelo di cane bagnato.
Ma la cosa è relativa:
in un’afosa giornata estiva
il cane non suda, lo fa tuo cognato,
e, avvertendo il lezzo di ascelle,
rivaluti certo il leccascodelle.


Declino di una dinastia
Un protettore di ragazze di vita
per la qualità della merce largita,
per l’ammontare dell’IVA evasa,
diventò Fornitore della Real Casa.


Parabola
Riteneva un arrivista che il vero piacere
deriva dal maneggio di soldi e potere.
Tralasciò lo sviluppo delle conoscenze
convinto che contano buone aderenze
(di gruppo, partito, chiesa, consorteria,
persino il Rotary e la Massoneria).
Siccome quella fame non è mai finita
non disdegnò affari con la malavita.
I suoi intrallazzi in una casa di cura
suscitarono l’interesse della Procura:
andato in galera, finì sodomizzato,
con rito scozzese, antico e accettato.


Giustizia divina?
Gli angeli del cielo sono a consulto
per affrontare l’imprevista situazione:
Lucifero è tornato per un indulto,
o il reato è caduto in prescrizione?
Sbuca inatteso, tra gli spiriti celesti,
un avvocato con piglio trionfale,
in vita legale di politici disonesti,
ora al soldo del Principe del Male:
“Infine giustizia per il mio assistito!
Vi esporrò le sue imminenti mosse:
devon pagare per il complotto ordito
il Giudice trino e le sue toghe rosse”.


Ipocrisie
Un barracuda in un’intervista
illustra la sua visione animalista,
spiegando convincente agli esseri umani
il bello d’essere vegetariani.
Gli fa eco un grosso tafano,
appena reduce da un deretano,
che afferma convincente che conviene
il rispetto delle norme d’igiene.
Conclude un politico assai stimato
separato più volte, già divorziato,
che a tutti devoto e convincente consiglia
il rispetto dei valori della famiglia.


Dopo il cenone
C’è un piacere privato e particolare,
dopo il pranzo di Natale o Ferragosto,
mentre i grandi sono a conversare,
salir ratti sulle sedie, di nascosto,
a mangiare mezza fetta d’antipasto,
a svuotare i bicchieri del vino rimasto.
Il gusto della sfida lascia inebriato,
non quei sorsetti d’alcool annacquato.


I passeggini
Le mamme di oggi scelgono bar piccolini
per bere un caffè di fianco ai passeggini;
al mercato occupano la via più affollata
per fare insieme una lunga chiacchierata;
le aiuti per un gradino: neanche un saluto,
sono madri di famiglia, tutto è dovuto.
Che speranza avere in una generazione
spinta nel domani dalla maleducazione?


Oceano mare
Il libro di Baricco fu un successone,
ma che commerciale fosse l’operazione
era chiaro sul risvolto, al centro:
“Consumare di preferenza entro
(vedi data sul retro della confezione)”

6 commenti:

  1. Popinga, ma come nascono queste composizioni? E' chiaro che possiedi un'abilità particolare nel padroneggiare la tecnica, ma ci vuole anche una certa sensibilità nel cogliere lo spunto. Perché, sì, può essere naturale venire ispirati dai più nobili sentimenti, ma mi sembra meno immediato trovare un'idea nel pavimento sporco o nell'olezzo che si può incontrare frequentando i nostri simili...
    Senso dell'ironia o ricerca spasmodica dell'originalità? Io propendo per la prima ipotesi. Alla quale aggiungerei la consapevolezza che la nostra esistenza è fatta anche di piccole cose.

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  2. Bacillus, penso che sia la consapevolezza del bene prezioso della nostra quotidianità. E la lezione di Ogden Nash. Negli anni '70 una canzone di Eugenio Finardi diceva che "l'amore non è nel cuore, è riconoscersi dall'odore".

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  3. caro Popinga colgo l'occasione (he he pare una lettera commerciale) per dirti che il tuo blog mi appare davvero bello e nella forma e nella sostanza.
    ciao
    yop

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  4. hahah! dannato sedizioso! "Il tuo commento sarà visibile dopo l'approvazione." di chi? del cooooordinamento comitati popolari rifondati popingici?
    ri-ciao
    yop

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  5. Tutto quello che vuoi, ma "rifondati" no!

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  6. Hypocrisies, lines that fit... perfect-ly.

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