Si è rotta la fogna, un vero macello,
c’è un tanfo molesto persino in tinello:
chiamiamo l’idraulico,
che con tono aulico,
rivolge alla merda un accorato appello.
C’era uno stregone che con cicuta e aconito
avvelenava il popolo che restava attonito,
ma giunse un presidente
con l’armatura lucente
che scagliò al malvagio un severo monito.
Dopo un lungo digiuno era assai stanco
e alla cerimonia gli doleva un fianco,
infin fu fatto cavaliere
e come impresa volle avere
un candido coniglio su fondo bianco.
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