Il Torrente Epperò nasce dalle appendici del Monte Cunno, nel Pennino Fosco-Lugano. Dopo aver formato il L’ago Erore e la Cascata Rovinosa, scorre nella Val Nerchia e si butta via. Attraversa i comuni di Sollazzo, Spasso e Baraonda Sottana, dove è attraversato da tre armeni ponti di sospensione. Sulle sue rive omertose si pratica la pesca dell’orchio maggiore, dalle carni privilegiate, che si conserva fino alla data indicata sul tetro della confezione. Può contenere tracce di anidride solforosa e di frutta a guscio (aracnidi). Famoso anche l'infrattamento concupiscente, esercitato con grande soddisfazione di critica e di pubblico (da qui il nome dell’idromino).
Sulle sponde dell’Epperò si combattè nel 1795 la battaglia anonima, che vide confrontarsi le forze rivoluzionarie e quelle perpendicolari alla Direzione, che vide la vittoria delle prime sulle seconde esattamente in questo ordine. Da quel momento la Val Nerchia fu contesa avanti e indietro, con grande soddisfazione fino al Monte Cunno. Nell’anniversario della battaglia si svolge una magnifica celebrazione con gli abitanti che vanno a Spasso in ordine sparso.
Tra le bellezze storico-culturali della valle si segnala la Certosa di Baraonda, circondata da capitelli gotici e bodoniani, in grassetto sottolineato, con il ciclo di freschi di Santa Patanza, capolavoro della scuola del Gonorrea (ca. 16 settembre 1514).
Epperò!
RispondiEliminaAltimetrie dello stupidario linguistico e concettuale.
RispondiEliminaSticampi che gongologia!
RispondiEliminapensavo che della Certosa di Baraonda fosse nota soprattutto la Cappella dei Santi Coddau e Pressi, affrescata da Paolo Uccello.
RispondiEliminaPerche non anche il torrente :Ma anche..
RispondiEliminacaro Popinga, il tuo magnificamente teribbile post orografico mi ha sovvenuto il (perduto per sempre?) genio italico nella fattispecie reso tangibile col cinema e da me estratto dalla versione restaurata della mitica pellicola di cui sotto e uppato su youtube appositamente per te in due distinti uppamenti, che così se vuoi te li vedi e come me strabilî, penso, e trai felicità, che fa sempre bene alla salute alla faccia di chi ci stiamo sulle balle.
RispondiEliminaE vün: http://youtu.be/l36BEM0vMiw
e düü: http://youtu.be/QyzpdJ9j4Lo
Ciao.
yop
Sono putrefatto di tanta rudizione
RispondiEliminaCondivido su FB, ma hai qualcosa contro l'epperò (con l'iniziale minuscola)?
RispondiEliminaCondivido su FB, non senza il dubbio che tu abbia qualcosa contro l'epperò (con l'iniziale minuscola).
RispondiEliminaEsticazzi. Questo il nome della tribù che abitava la Val Nerchia prima dell'invasione dei Rumeni.
RispondiEliminaAh, cazzè!
RispondiEliminaSe non sbaglio la piazza di Spasso è dove il famoso capitano di Ventura Tazio di Capo Orbo detto "il Melassa" sfidò a duello il borgomastro di Ortolano in Polline, riportando due ferite all'arcata poliorcetica e una cicatrice a forma di sgombro nell'orecchio di babordo.
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