dai tetti aguzzi,
un verde praticello,
un esiguo ruscello: rio Mandelbrot,
un vigile cipresso.
Microscopico paese, è vero,
paese da nulla, ma però...
Su ciascuna casettina
tre casettine
dai tetti aguzzi,
un verde praticello,
un esiguo ruscello: rio Mandelbrot,
un vigile cipresso.
Microscopico paese, è vero,
paese da nulla, ma però...
Su ciascuna casettina
tre casettine
dai tetti aguzzi,
un verde praticello,
un esiguo ruscello: rio Mandelbrot,
un vigile cipresso.
Microscopico paese, è vero,
paese da nulla, ma però...
Su ciascuna casettina
tre casettine
dai tetti aguzzi,
un verde praticello,
un esiguo ruscello: rio Mandelbrot,
un vigile cipresso.
Microscopico paese, è vero,
paese da nulla, ma però...
Su ciascuna casettina
tre casettine
dai tetti aguzzi,
un verde praticello,
un esiguo ruscello: rio Mandelbrot,
un vigile cipresso.
Microscopico paese, è vero,
paese da nulla, ma però...
. .... ....
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. ... ... . ...
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..... ... . ..
... . .. . ..
...
più frattali di così! (ben fatto!)
RispondiEliminasai che io li ho utilizzati per spiegare la formazione di reti neurali?
bye
trooppo carina!
RispondiEliminasarà anche per il ricordo di "Rio Bo"
"..ma però, c'è sempre di sopra una stella,
una grande
magnifica stella
.....
chissà se nemmeno ce l'ha
una grande città!"
tho, vado a nanna con un sorriso!:-)
grazie Pop
g
La versione che ti ha ispirato ai miei tempi (i mitici anni sessanta di Minà) era su tutti i sillabari e piuttosto insipida. La tua versione è stupendamente stupenda: il Nobel a Popinga (e Silvio e Brunetta, naturalmente)!
RispondiEliminaPoi ci sono le pulci di Jon Swift, ma sono un'altra cosa.
Paopasc: le reti neuronali su base frattale? Interessante, anche se non sorprendente. Ma ci sono processi iterativi ad infinitum anche lì?
RispondiEliminaJuhan: in effetti, Palazzeschi mi perdonerà, ho pensato alle pulci di Swift e ai vortici di Richardson. Grazie per i complimenti. Silvio, purtroppo, c'entra davvero: ricordi lo spettacolino da Vespa quando recitò (male) proprio Rio Bo?
@ Popinga
RispondiEliminaNaturalmente ho di meglio da fare che guardare Vespa!
Se posso ampliare un pochino il discorso, saltando dai frattali alla ricorsività, c'è la filastrocca "c'era una volta un re / che disse alla sua colf / raccontami una storia / e la colf cominciò / "c'era una volta un re / che disse alla sua colf / ... "".
Forse c'entra poco ma è da ieri che ce l'ho in mente e non riesco a togliermela, colpa tua, naturalmente.
Juhan, e questa te la ricordi? "Dove vai?" "Al cinema." "A vedere che cosa?" "Quo Vadis? "Che cosa vuol dire?" "Dove vai?" "Al cinema." "A vedere che cosa?" "Quo Vadis? "Che cosa vuol dire?" "Dove vai?" "Al cinema." "A vedere che cosa?" "Quo Vadis? "Che cosa vuol dire?", ecc.
RispondiEliminaecco! adesso ho due-tormentoni-due!!
RispondiEliminaNon firmerò la petizione per il Nobel a Popinga, così impara.
Mi associo, anche se a Rio Bo ci sono molto legato per ovvi motivi....ahahahah
RispondiEliminaGentile professor Popinga, mi sono permessa di prendere spunto dalla tua poesia "Rio Mandelbrot" per una piccola attività con GeoGebra per i miei alunni.
RispondiEliminaSpero che la cosa non ti spiaccia.
Un saluto
Considerando il commento di Paopasc, è ormai risaputo che i frattali sono modelli di rappresentazione della natura non solo dal punto di vista strutturale, ma anche funzionale. Questo è dimostrato anche dalla costruzione delle reti neurali artificiali, reti che riproducono la struttura dei neuroni, la loro organizzazione e le diverse modalità del loro funzionamento, e sono rappresentabili attraverso frattali.
RispondiEliminaTroviamo questi modelli nella forma del cervello e li troviamo anche nelle attività mentali.
Per tale motivo, la matematica dei frattali rappresenta una delle più interessanti sfide cognitive in atto, consistente nel tentativo di conoscere il mondo in modo rigoroso e metodico, senza sacrificarne la complessità.
Un approccio certamente fecondo anche nello studio dei processi mentali e di apprendimento.
Un approccio che si può rintracciare nell'impianto generale del metodo Feuerstein.
Le ultime ricerche hanno applicato la matematica frattale allo studio delle reti di Internet, della fisica dei materiali e del cosmo...
Ciao Pop.
Maestra Renata: ci mancherebbe, ne sono onorato! :-)
RispondiEliminaAnnarita: grazie, chiara e precisa come al solito! Ci credo che sei citata dai principali siti di divulgazione. Fama meritata.
Maestra Renata: ho visto il lavoro. E' STUPENDO! Sono fiero e gongolante per averti suggerito una cosa così bella.
RispondiEliminaciao Pop, alle terme! :-)
RispondiEliminaRenata è stata davvero Stupenda!
Béh, a me hai fatto tornare in mente ... questo.
Buone terme!!!
g
Giovanna, ti ringrazio tantissimo. Quando torno ti rubo la poesia ispirata a William Blake e linko il tuo post. Ciao.
RispondiElimina