Jonas Moore (1627-1679) iniziò all'età di 13 anni lo studio della matematica, fortemente influenzato dalle opere di William Oughtred. Nel 1647 divenne tutore di matematica del duca di York, fratello del futuro re Carlo II, ma non mantenne a lungo questo incarico, poiché fu rimosso a causa dei disordini della guerra civile che funestavano l’Inghilterra. Solo due anni dopo Carlo I fu giustiziato e suo figlio fu proclamato Carlo II dagli scozzesi a dispetto degli inglesi. Carlo II fu sconfitto da Cromwell nel 1650 e dal 1651 fu esiliato in Francia.
Nel 1663 Moore fu inviato a Tangeri per condurre un rilevamento e riferire sulle fortificazioni della città. Qui fu coinvolto nell'ambizioso progetto di costruire un'imponente muraglia portuale. Ricevette il titolo di Cavaliere nel 1669 e fu nominato ispettore generale dell'artiglieria.
Moore non è particolarmente famoso come matematico, a parte il merito storico di essere stato il primo ad usare la notazione cot. È piuttosto ricordato il suo impegno organizzativo per la matematica e l'astronomia, particolarmente i suoi sforzi per istituire il Royal Observatory a Greenwich e per sostenere l’astronomo John Flamsteed, che nel 1674 invitò a Londra fornendogli, a proprie spese, un sestante di sette piedi impiegato nelle osservazioni fino al 1688 e due orologi, usati da Flamsteed nel suo lavoro per la determinazione della longitudine.
Moore, insieme allo scrittore Samuel Pepys, fondò la Royal Mathematical School all'interno del Christ's Hospital. Questa Scuola nacque con lo scopo di formare i ragazzi alle tecniche di navigazione affinché potessero servire la Marina Reale. Moore divenne rettore della scuola e, insieme a Peter Perkins, un insegnante della stessa istituzione, scrisse un'opera didattica, A New system of the Mathematicks, ma morì nel 1679, prima che il testo potesse essere pubblicato (uscì nel 1681).
Bella pagina Marco! Grazie!
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