lunedì 5 febbraio 2018

Limeratomy, o l’anatomia in limerick

Anthony Euwer, 1877–1955, poeta umoristico e pittore americano, pubblicò The Limeratomy nel 1917. Sottotitolato A Compendium of universal knowledge for the more perfect understanding of the human machine (Un compendio del sapere universale per una migliore comprensione della macchina umana), The Limeratomy contiene poesie “scritte nella lingua del limerick” illustrate dallo stesso Euwer. Il libretto di 96 pagine tratta, in poco più di 70 poesiole, dei più convenzionali componenti dell’anatomia umana (gli occhi, il naso, il cervello, le dita, ecc.) assieme a qualità meno tangibili o astratte (l’anima, la coscienza, ecc.) e altre che sono più poetiche che scientifiche (la punta del gomito). 

Nel sottoporre l’anatomia al trattamento per limerick, Euwer scrive nella prefazione: 
“In questi limerick clinici l’autore si è cimentato nel far comprendere a tutti certe verità rabbiose e brucianti che sono state dragate da pile ammucchiate di espressioni e cultura scientifiche. Si spera che la comparsa di questo piccolo volume possa provocare una felice psicologia in quest’epoca, un’epoca in cui la macchina umana sta entrando in possesso di se stessa”. 
Ecco alcuni esempi del “trattamento” attuato da Euwer: 

THE HANDS 
The hands they were made to assist 
In supplying the features with grist. 
There are only a few— 
As a rule about two— 
 And are hitched to the end of the wrist. 

LE MANI 
Le mani furono fatte per l’assistenza, 
per fornire un vantaggio nell’evenienza. 
Ciascuno ha le sue 
(di regola circa due) 
e alla fine del polso hanno aderenza. 

THE FACE 
As a beauty I'm not a great star, 
There are others more handsome by far, 
But my face I don't mind it, 
Because I'm behind it— 
'Tis the folks in the front that I jar. 

LA FACCIA 
Come bellezza non sono certo un Adone:
più belle di me ci son tante persone,
ma dalla mia faccia non arretro, 
perché io ci sono dietro: 
è la gente di fronte che si scompone. 

THE ANKLE 
The ankle's chief end is exposiery 
Of the latest designs in silk hosiery, 
Also I suspect 
It was made to connect 
The part called the calf with the toesiery. 

LA CAVIGLIA 
Lo scopo principale della caviglia è che tu vedi 
l’ultimo disegno di calze di seta e corredi 
Ho poi anche il presentimento 
che fu fatta come collegamento 
tra la parte chiamata polpaccio e le dita dei piedi. 

THE CONSCIENCE 
With a conscience we're able to see 
Just how bad we're permitted to be, 
At the same time it's true 
That what's wicked for you 
Mightn't be half so wicked for me. 

LA COSCIENZA 
La coscienza notare ci fa 
ciò che ci consente la disonestà: 
è però anche vero 
che ciò che tu vedi nero 
potrebbe per me esserlo a metà. 

THE SMILE 
No matter how grouchy you're feeling, 
You'll find the smile more or less healing. 
It grows in a wreath 
All around the front teeth— 
Thus preserving the face from congealing. 

IL SORRISO 
Non importa quanto ti senta irritato, 
troverai il sorriso più o meno indicato. 
In una corona si fa avanti 
tutt’intorno ai denti davanti, 
impedendo al viso di essere bloccato. 

Nel libro non si trovano solamente descrizioni dell’anatomia, ma anche suggerimenti umoristici per vivere in modo salutare. In “L’epiglottide”, Euwer scrive: 

THE EPIGLOTTIS 
Have a heart for you poor epiglottis, 
Don’t crowd down your victuals, for what is 
More sad than the sight 
Of a wind-pipe plugged tight 
When the food fails to see where the slot is. 

L’EPIGLOTTIDE 
Di te, povera epiglottide, abbi cura, 
stipa le tue vettovaglie con misura: 
niente è più triste nella vita 
di una trachea del tutto ostruita 
quando il cibo non sa dov’è la fessura 


Pur piena di humour, la concisa struttura dei limerick porta a una rapida conoscenza di parti del corpo umano altrimenti poco note. Ecco che cosa scrive l’autore sulla Medulla Oblongata. il bulbo dell’encefalo: 

THE MEDULA OBLONGATA 
Though it sounds like a sort of sonata,
'Tain’t confirmed by our medical data, 
I’m referring of course 
To that centre of force— 
The medula-ah-ah-oblongata 

L’OBLONGATA 
Sebbene suoni come una specie di sonata, 
dai nostri dati medici non confermata, 
mi riferisco ovviamente 
al quel centro eminente: 
la medulla - ah - ah - oblongata.