Ho ritrovato il materiale che preparai nel 1987, per la piccola associazione ambientalista di cui facevo parte, in occasione dei tre referendum che sancirono (si credeva per sempre) l’uscita del nostro paese dal nucleare. Si tratta di un volantino molto artigianale, che riproduco qui sotto, e di un dossier, un libretto di 28 pagine che finanziammo quasi interamente di tasca nostra, se si esclude il contributo di due coraggiosi inserzionisti, due commercianti della zona, e quello della Camera del Lavoro di San Giuliano Milanese, che ci concedeva l’utilizzo delle sue strutture per riunirci. Il volantino lo dattiloscrissi con la Olivetti Lettera 32 di mio padre, che conservo ancora come una reliquia, con un nastro che rigiravo periodicamente come si faceva allora per utilizzarlo al massimo. L’immagine fu inserita con un vero e proprio fotocopia e incolla (il copy and paste era inimmaginabile) e i titoli li scrissi con un grosso pennarello. Conservavo questi fogli come il ricordo di una vittoria, una delle poche del mio impegno politico e sociale, e mai avrei pensato che sarebbero tornati di strettissima attualità. Ci voleva Berlusconi e il sonno della ragione di gran parte degli italiani perché il mostro tornasse a farsi vivo. Ecco perché ho deciso di dedicare alla questione nucleare alcuni degli articoli che pubblicherò sul blog da qui alla data del referendum, sempre che non venga scippato, utilizzando anche quegli scritti di 24 anni fa. Lo farò nella migliore maniera di cui sono capace, da insegnante di scienze, cercando di evitare sia gli inutili tecnicismi sia le eccessive banalizzazioni, almeno ci spero. E’ un po’ il mio ritorno all’impegno civile diretto (con nuovi strumenti come internet), che, ora come allora, necessita del contributo e della discussione dei lettori.
Il referendum lo scippano senz'altro ma credo che di nucleare in Italia non se ne farà mai per fortuna.
RispondiEliminaCiao Popinga, volevo quasi chiedertelo, il tuo punto di vista sul nucleare. Mi ricordo quel referendum, io avevo degli amici neo laureati in ingegneria nucleare o in fisica nucleare che dicevano che non si era pronti, lo dicevano anche loro, allora, sapendo che avrebbero dovuto andare all'estero per svolgere il proprio lavoro. La mia obiezione a tutto questo No è soltanto la stessa banale che magari abbiamo in testa tutti: A cosa serve dire di NO noi qui, in Italia, quando siamo circondati? Non è una ragione del SI' al nucleare, questa, è semplicemente una constatazione di fatto. Poi per il resto io non avrei nessuna fretta, di avercele, le centrali nucleari, vicino a casa mia, ovviamente.
RispondiEliminaLe implicazioni politico/sindacali a mio parere hanno rallentato la ricerca vera, in uno strano "dualismo" che si è via via creato e che vuole la sinistra contro e la destra pro (non vedo il nesso). E con questo non voglio sminuire il tuo impegno politico-civile, ma io sono tra quelli che desiderano ardentemente i pareri degli scienziati, per una volta, NON quelli dei politici. Io non ce le vorrei, la Politica e la Morale, nella scienza, altrimenti siamo tutti scienziati. E invece gli scienziati veri sono pochi, e adesso noi che non lo siamo finalmente dobbiamo ascoltarli. Io penso così. E quindi ti ascolto, essendo tu un uomo di scienza. Ti ascolto lo stesso, qualsiasi cosa tu dica, anche se parli di Cose Verdi che io non le sopporto, così come il Bio. Ecco, credo che tu sia l'unico ambientalista che "tollero", e che mi fa riflettere. Però ti ascolterei anche se tu fossi fascistissimo, chissà, magari anche nazi. Mi dispiace, che forse sto per darti un dolore, ma a me piaci "a prescindere" dalle tue convinzioni, come si dice: "a posteriori" (che "a priori" sa di Dogma, non sia mai!).
B
A prescindere dal rischio del nucleare "in se" bisogna tener conto, secondo me, che a costruire le centrali sarebbero i componenti della banda del Nano Puttaniere, gli stessi della Casa dello Studente de l'Aquila e del cemento che si sbriciola (detesto chi dice "depauperato") delle autostrade.
RispondiEliminaDai Pop! Io, per quello che posso, ci sono. E qui (dalle mie parti, West Padagna) ci sono anche i legaioli che, sotto sotto, hanno la strizza al cubo.
Ci sono diverse ragioni per essere contro il nucleare, ma ce n'è una semplice, alla quale i nuclearisti non rispondono mai, ed è questa:
RispondiElimina"Visto che il materiale fissile ha i giorni contati, perché costruire le centrali nucleari?"
E per estensione, perché non cominciare da ora, prima che ne saremo costretti, a utilizzare le energie rinnovabili?
Quando qualcuno mi risponderà seriamente considererò il nucleare come alternativa seria.
In Francia l'energia che uso viene dal nucleare e mangio tranquillamente Ogm, quindi sono al di fuori di ogni sospetto.
Gianni F
...no! Popinga, "impegnativamente" contro il nucleare! ...è finita. Trattasi della mazzata finale. Abbandono le mie ultime speranze di un prossimo futuro "appassionato", ma pur sempre fondato su principi scientifici.
RispondiEliminaE' la Filosofia che vince e la Scienza che perde. Tuttavia non sarebbe la prima volta che succede. Sono passati gli anni ed il progresso (leggasi "evoluzione") ha avuto sempre la meglio. Biologicamente non abbiamo fretta...
...troppo intellettuale il tuo blog, Popinga, troppo snob, troppo al di sopra del popolo "che passa-i-suoi-fine-settimana-nel-centro-commerciale-in-cui-si-trova-l'immancabile-ikea". Posso, tempo permettendo, rompere nuclearmente gli zebedei?
RispondiEliminaOra provo a leggere i volantinissimi di cui sopra: mi farò le mie grasse risate. Grazie.
...fighissima: "alcuni obiettori fiscali"... alcuni, come se su questo tema ci si potesse distinguere da altri... Meglio che vada a nanna, vero?
RispondiEliminaOPS! quando ho scritto "depauperato" intendevo "depotenziato"
RispondiEliminaBello! Hai visto il breve documentario di striscia la notizia?
RispondiEliminaChi ti prende in giro per il volantino non sa cosa si è perso...
RispondiEliminaInteressante (è un mio dubbio da tempo) la posizione di Gianni F. Anch'ìio avevo sentito che le scorte di materiale fissile non sono così lontane dall'esaurimento.
RispondiEliminaTu sei cosciente, vero, Popinga, che con questo post hai piazzato una bomba peggio di quella atomica, eh? Stavolta bacillus rischia davvero lo scioppon...
RispondiEliminaSeguirò il dibattito perché mi interessa avere argomentazioni tecniche 'contro', che di solito quelle 'pro' sono meglio.
Grazie, DI TUTTO, Pop!
Concludo qui una sorta di monologo che oggi mi sono imposto sul profilo fb del mio amato pop, proprio allo scopo di non lasciare spazio ulteriore la mia grezza capacità relazionale.
RispondiEliminaBeh, vado comunque dritto. :-) Il richiamo "vintage" all'antinuclearismo di vent'anni fa decisamente effetto.
Ci avete riflettuto? Dopo aver arrestato le reazioni nucleari in quelle centrali, quali sono stati i vantaggi per il Popolo Italiano? Sono diminuiti i morti? Sono aumentati i progressisti? E' scattata una coscienza ambientalista sul suolo italico?
No, mi sembra di no...
Io sono contrario al nucleare, non in linea di principio, ma per il fatto che essendo una tecnologia che presenta punti oggettivamente pericolosi, non è adatta ad un paese come il nostro dove sono normali le cose sottolineate da Juhan. A questo aggiungasi il problema dei costi che non è presentato correttamente dai Pro e il problema dell'esaurimento del materiale fissile. Nuove tecnologie, come suggerisce Rubbia devono essere investigate in quanto anche quello che dice Bressanini sulla reale fattibilità delle alternative è vero.
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