Premetto che, in ogni caso, la risposta è 42, ma non so se farà piacere ai molti seguaci di Douglas Adams sapere che Guida galattica per gli autostoppisti, pubblicato per la prima volta nel 1979 e capostipite dell’omonima serie, può avere un precedente italiano. Si tratta della serie a fumetti Gli Astrostoppisti, scritta dal milanese Alfredo Castelli (1947) e disegnata dal rodigino Nevio Zaccara (1924-2005), che fu pubblicata per qualche anno da Il Giornalino a partire dal 1971. Devo confessare che non conoscevo questo fumetto, sia perché in casa mia era sempre entrato solo Il Corriere dei Piccoli, sia per motivi anagrafici, dato che all’epoca giocavo già al piccolo rivoluzionario. Ne sono venuto a conoscenza parlando con un collega durante l’intervallo, il quale ricordava con affetto queste peripezie spaziali.
Le avventure di Arthur Dent e Ford Perfect nell'Orlo Esterno Est della Galassia sono qui anticipate da quelle di Kal e Morgan, che iniziano e terminano sempre al Bar ai confini della galassia (e coincidenza inquietante, il secondo libro della “trilogia in cinque parti” di Adams s’intitola proprio Ristorante al termine dell’Universo). Qui sotto pubblico solo le prime due tavole di un episodio degli Astrostoppisti, rimandando il lettore al blog Corrierino e Giornalino per leggerlo interamente. C’è tuttavia da considerare che Guida Galattica è infallibile. È la realtà, spesso, ad essere inesatta.
DON’T PANIC!
Panico! No, aspetta: da quando si sono diffusi i viaggi nel tempo la storia si è alquanto ingarbugliata.
RispondiEliminaPoi per i settori plurali bisogna sempre precisare a quale universo ti riferisci: pensa che su qualcuno di questi c'è una roba che si chiama Haskell -> OK, panico.
Non sapevo esistesse questo blog, anch'io non leggevo il Giornalino - roba da sacrestia - ma il Corriere dei Piccoli era un'altra cosa.
RispondiEliminaMartino, hai detto bene riguardo a certe pubblicazioni: "roba da sacrestia". Tuttavia ogni tanto pubblicavano fumetti interessanti. Pensa che Alfredo Castelli ha lavorato anche per Diabolik e Zagor.
RispondiEliminaAnch'io leggevo il corriere dei piccoli ma non il giornalino! Coincidenza impressionante, che ci ricorda come sia molto difficile inventare qualcosa di veramente originale ...
RispondiElimina( come già fece Albano nella famosa vicenda, gli eredi di Alfredo Castelli potrebbero fare causa agli eredi di Douglas Adams... )
Io leggevo il Giornalino, ma sono troppo piccolo per ricordarmi degli Astrostoppisti.
RispondiEliminaAd ogni modo è una coincidenza probabilmente generata dal miglior motore ad improbabilità infinita.
Io volevo segnalare che il cortometraggio "Biscotti" di Davide Grassetti e Fabrizio Sferra ed interpretato da Stefania Sandrelli non è altro che un plagio alla storia che Artur Dent racconta nel libro "Addio, e grazie per tutto il pesce".
RispondiEliminaBellissimo! Ho ripubblicato la notizia sul nostro sito, spero non vi dispiaccia.
RispondiEliminahttp://towelday.noguide.it/blog/webmaster/gli-astrostoppisti