lunedì 14 gennaio 2013
Due scritti politti
Il torno del bagongo
Spuzzò il nanpinto sul trapollo
nella stadia del gigion santoro
transe il limite per ics decoro
d’un bagongo armattofollo.
Istrionando polivinilcloruro,
con il pel sul cran malpinto,
menzognò tollon convinto
riprobanza di culon sicuro.
Sicut sciacquo di mutandata
che s’infogna nello sgorgo,
avito fetor di grama data,
sputifò in lango e in lorgo
la sua menzoglia consumata
di pirlatan ch’ingira il borgo.
Il capitan sconfuso
Come schettin che dissicura
quando il magnetto gira a tondo,
fa tambien nello sconfondo
chi ebbe primaria investitura.
Volse pria ‘l naviglio al monte
ove col casin lui fe’ congrega,
or che ‘l monte salendo frega
vaga il bersan ne l’orizzonte.
Né più dipostiglio sa trovare,
in parato avello diprè la terra
dal bagongon difesa a mare:
rinuncia voca, e pur si afferra
all’ingroica manca, per salvare
l’imbolsita machina da guerra.
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Popinga
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Ah, mi hai obbligato a ripescare in Wiki la storia di Scritti Politti, alias Green Gartside, alias Paul Julian Strohmeyer... memoria del tempo che fu... alcune cose vanno, altre, unfortunately, ritornano.
RispondiEliminaComplimenti per gli endecasillabi, spettacolari. In fondo, di spettacolo delle nostre miserie trattasi.
càndidati, ti voto.
RispondiEliminaCaspita! Credevo non li ricordasse nessuno!
RispondiEliminacon il pel sul cran malpinto
RispondiEliminaQuesto verso da solo vale il Nobel per la letteratura :)
Saluti,
Mauro.
P.S.:
E come si fa a dimenticare gli Scritti Politti? Al massimo si possono dimenticare le loro canzoni ;)
E "pirlatan ch’ingira il borgo"? Concordo per il Nobel, subito!
EliminaSugli Scritti Politti... chissà perchè, io mi ricordavo fossero finlandesi. Mah.
Ciao Popinga,
RispondiEliminanon conoscevo l'esistenza (ma esistono tuttavia?) dei "politti".
Assodato quindi che i tuoi politti qui sopra mi hanno amusato assai - Spuzzò il nanpinto sul trapollo - anche e soprattutto perché la mente riesce/vuole tuttavia a dare un significato a parole non contemplate nei vocabolari, mi e ti domando:
vi sono "regole" per cui uno scritto possa essere considerato politto?
Baci
yop
Caro Yop, lo scritto è politto quando stravisa il dizionario et, et solo et, abla di polittica. Se si ablava di niocca non era politto, ad major ratione.
RispondiEliminaScagliando scagliola tra scilli e cariddi
RispondiEliminano sbalio cariddi con poti
gasp! arri cose
(dell'altro mondo) ntino
Topa topa topa
uuurla il su' icidda bonzai,
no: sbalio: non bonzai:
chi uuuurla è il kamicazz
K.Nonimo
Scusami il ritardo col quale rispondo alla tua garbata replica che contiene la spiegazione che definisce il politto che ora ho capito ma che io non saprei farne uno decente manco sotto minaccia eccettuato forse quello/i in onore di Luigi Cesaro detto Giggino 'a purpetta (Gigino la polpetta) candidato Pdl al Parlamento per le elezioni politiche 2013 che è la dimostrazione vivente della realtà che supera la fantasia.
RispondiEliminaCiao
y