En sortant de sa cabane
le bûcheron se demande
s’il ne va pas neiger
pas un nuage
le bûcheron regarde le thermomètre
il fait trente-trois degrés
pas une brise
le bûcheron regarde le calendrier
on est le quatorze juillet
pas un souffle
le bûcheron suce son index
et le tend vers le ciel
le soleil fleurit
inondant la clairière
de ses étincelles
on ne saurait trop se méfier
le bûcheron se demande
s’il ne va pas neiger.
Perplessità
Uscendo dalla sua capanna
il boscaiolo si domanda
se non va a nevicare
neanche una nuvola
il boscaiolo guarda il termometro
ci sono trentatre gradi
neanche un venticello
il boscaiolo guarda il calendario
è il quattordici luglio
neanche un soffio
il boscaiolo si soffia l’indice
e lo tende verso il cielo
il sole fiorisce
inondando la radura
delle sue faville
non bisogna mai fidarsi
il boscaiolo si domanda
se non va a nevicare
(da Battre la campagne, 1968)
Prenez un mot prenez en deux
faites-les cuir' comme des oeufs
prenez un petit bout de sens
puis un grand morceau d'innocence
faites chauffer à petit feu de la technique
versez la sauce énigmatique
saupoudrez de quelques étoiles
poivrez et puis mettez les voiles
où voulez-vous donc en venir ?
A écrire
Vraiment ? à écrire ??
Per un’arte poetica
Prendete una parola, prendetene due
fatele cuocere come delle uova
prendete un pizzico di senso
poi un gran pezzo d’innocenza
fatele scaldare al fuoco basso della tecnica
versate la salsa enigmatica
insaporite con qualche stella
pepate e poi issate le vele
dove volete dunque arrivare?
A scrivere
Davvero? A scrivere??
(da Le chien à la mandoline, 1958)
Suites s-additives
Nous appellerons suite s-additive une suite S de nombres entiers positifs > 0 strictement croissants:
u1, u2, ... , un ...
telle que:
a) les 2s premiers termes sont donnés et forment la base de cette suite;
b) pour n > 2s, un est le plus petit nombre entier plus grand que un-1 et tel que l'équation
un = ui + uj (ui, uj ∈ S, ui ≠ uj, i ≠ j)
ait exactement s solutions.
Serie s-additive
Chiameremo serie s-additiva una serie S di numeri interi positivi > 0 strettamente crescenti:
u1, u2, ... , un ...
Tale che:
a)i 2s primi termini sono dati e formano la base di tale serie;
b)per n > 2s, un è il più piccolo numero intero più grande di un-1 e tale che l’equazione
un = ui + uj (ui, uj ∈ S, ui ≠ uj, i ≠ j)
abbia esattamente s soluzioni.
(da Sur les suites s-additives, in Journal of Combinatorial Theory, 12, p. 31, 1972)
Quale scrittore ha scritto con eguale bravura i tre testi sopra riportati? Potete scrivere la risposta lasciando un commento (tanto non si vince niente) oppure attendere la soluzione in un prossimo articolo su questo blog, oppure ancora passare ad altro, che tanto non ve ne importa un fico secco.
Dimenticavo: le illustrazioni del boscaiolo e del piatto di spaghetti sono dell'ottimo Francesco Diotallevi.
ma che domanda! È lui, chi altri avrebbe potuto essere?
RispondiEliminaRQ dei fiori blù
(sì lo so che la ù è fuori posto ma sono stato contagiato)
Su Raymond Queneau ho un curioso ricordo: lessi "Zazie nel Metro" attorno ai vent'anni, e lo detestai cordialmente.
RispondiEliminaLo prestai a un'amica che poi persi per qualche anno, e nel frattempo ogni tanto mi veniva da pensarci.
Non direttamente, non alla trama o ai personaggi di cui ricordo poco, ma aveva lasciato qualcosa di... luminoso... una sensazione di... strano alleggerirsi dell'anima... un curioso link fra Nome-Titolo e sentimento di stile ilare... Difficile da spiegare.
Me lo feci restituire dopo parecchi anni, per non rileggerlo più (ancora, chissàquando...): ma da qualche parte ce l'ho, e sarei curioso di vedere se la traduzione è di Calvino.
Nel caso, tutto si spiega, come meglio potresti ben spiegarci tu (o forse l'hai già fatto? Socc'mel! Va che le ansie del cattivo studente mi devono rimanere fino in fine?)
Raymond Queneau
RispondiEliminammmmm...
confesso ho barato, ma non ho saputo resistere , non ritiro il premio
Ecco, io mi credevo che non bisognasse dire chiaro il nome ma far capire che sapevo chi era, e invece no! Sono profondamente deluso, ho perso una grande occasione di quelle che capitano una volta nella vita.
RispondiEliminaTento di rifarmi, con l'aiuto delle facoltà ereditate da una mia precedente incarnazione (Michel de Nostradamus, chi altri): LJ Borges, Georges Perec, Lewis Carroll, Douglas Adams, Neil Stephenson.
Ma con l'ausilio del cronovisore vedo che i contenuti dei prossimi post saranno cambiati, c'è un complotto contro di me.
Tranquillo Juhan. I primi tre che hai detto sono azzeccati prima ancora che ci facessi un quiz o un articolo. Ne terrò conto a futura memoria.
RispondiEliminaXesko Chef
RispondiEliminaRaymond Queneau anche se in ritardo,
ma senza trucchi :-)
Gallimard ha sicuramente un ruolo importante nell'arredamento del mio studio (in m2 di parete)
La terza e' una delle mie preferite :-) ovvio !!!
RispondiEliminanon amo le traduzioni ma al posto di interpretare
"poivrez et puis mettez les voiles"
con:
"pepate e poi tagliate la corda"
avrei usato la traduzione un po' piu' semplice ma immaginifica
"pepate, e poi issate le vele"
Non sono contro le traduzioni di poesie, ma ...
Xecko Chef
PS le poesie non me le ricordavo o non le conoscevo, ma le raccolte si!
RispondiEliminaXesko Chef
Io confesso la mia ignoranza, se non avessi barato non avrei risposto, ma con internet, come resistere. Comunque insisto a non ritirare il premio perchè ho un dignità.
RispondiEliminaXesco: sono stato in dubbio sulla traduzione e devo dire che, sentito il tuo parere, quella letterale forse è meglio. Correggerò l'articolo, grazie. Quanto all'arredamento del tuo studio, deduco che è in stile classico: Gallimard e Adelphi sono l'ideale (particolarmente i volumi della Pléiade). Se avessi avuto uno stile moderno, stile svedese o minimalista, avresti usato PUF o Feltrinelli. Einaudi, come il nero per i vestiti, va con tutto.
RispondiEliminaEnrico, a giudicare dal tuo blog, tra viaggi e culinaria ti premi da solo. Che invidia!
RispondiEliminaHovvintoqualcheccossa?
RispondiEliminaZeb, hai vinto una Menzione Speciale con Gran Croce di Merito dell'Ordine Patafisico di Queneau, che viene consegnata nella Gran Cerimonia Fastosa che si tiene ogni 12 anni. Purtroppo l'ultima è stata nel 2007. Ti chiamo per la consegna nel 2019, lasciami il tuo numero.
RispondiEliminaMa che giorno, nel 2019?
RispondiEliminaPerché potrei averci impedimenti dirimenti proprio quel giorno lì, capisci?
E allora mi piacerebbe saperlo prima, per potertelo comuncare per tempo, o una roba del genere... così magari non sprechi niente e la ricicli per un altro, quella roba lì...
In occasione della festa più importante di tutte, Fête Suprême Première première, domenica 1° Absolu, Nativité d'Alfred Jarry (corrisponde al nostro 8 settembre.
RispondiEliminaCongratulazioni a Zeb!
RispondiEliminaPopinga mi risulta una parentesi non chiusa, è oulipiqa?
Juhan, sei un attento osservatore. In effetti non potevo chiudere un discorso che avrà fine nel 2019. La chiuderò in quella data. Non è oulipiana: il rigore matematico innanzitutto.
RispondiEliminaVorrei essere presente, mattino o pomeriggio (per l'abito più che altro)?
RispondiEliminaEnrico, di sera. Abbigliamento informale per gli uomini, succinto o discinto per le donne (insomma: un po' come a Villa Certosa),
RispondiEliminaAccidenti per la sera avevo una cena vegana, comunque cercherò di posticiparla.
RispondiEliminaTi conviene: i cenacoli patafisici sono nutrimento per il corpo e per la mente. Se vuoi, una carota o un gambo di sedano da sgranocchiare te li rimediamo mentre noi ci rimpinziamo di porceddu.
RispondiEliminaNiente aglio e cipolla, prego: ci vuole l'alito di circostanza...
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