Il fatto che la frase risultante, come dici, citi se stessa, mi spinge a rispondere: "La soluzione è satura". Ti confesso che in un primo momento stavo per non provarci neppure, dal momento che quel che ricordo di chimica si potrebbe scrivere su un francobollo, ma poi sai, l'appassionata enigmista ha avuto la meglio e ci ho provato. E come produttrice di vino -per uso strettamente proprio, non incominciate a chiedere assaggi!- ;-) non potevo ignorare quel tappo o turacciolo. E la parola 'satura' è collegata nella mente alla parola 'soluzione', così come altri binomi: vicolo-cieco, in spagnolo brutal-paliza, largo-etcétera ...
Sì, LA SOLUZIONE E' SATURA. Bravi tutti, anche Paolo, che evidentemente ha voluto giocare. La frase risultante è autoreferenziale, tipo quelle cose che scrive Douglas Hofstadter in "Gödel, Escher, Bach - Un'eterna ghirlanda brillante":
Non vale, appena il tempo di ritirare i moduli per l'iscrizione a una laurea breve in ingegneria chimica e qua già ci sono arrivati tutti! Comunque bello e non sa di tappo.
Satura, ecco com'era satura! Bellissima! Sarà che in questi tempi di crisi non si usano più. Io per esempio, quando ne preparo una, per non sprecare, cerco di tenermi vicino al 98% della concentrazione di massima solubilità (esatta!), tanto per quel che faccio va più che bene, inoltre mi risparmio quel fastidiosissimo "corpo di fondo"! Saluti impertinenti.
La soluzione è: la soluzione è satura.
RispondiEliminaSono sempre stato allergico ai rebus, quelli metacrittografici poi ...
RispondiEliminaSu berinasat a poping?
Ta pposugher o stappa?
Sa ditapposo e spuzza?
La soluzione è esatta?
Please forgive me!
La soluzione è satura ? bellissimo!
RispondiEliminaI commenti solo domani: bene, allora scrivo.
RispondiElimina"La soluzione è satura"
:-)
g
Il fatto che la frase risultante, come dici, citi se stessa, mi spinge a rispondere:
RispondiElimina"La soluzione è satura".
Ti confesso che in un primo momento stavo per non provarci neppure, dal momento che quel che ricordo di chimica si potrebbe scrivere su un francobollo, ma poi sai, l'appassionata enigmista ha avuto la meglio e ci ho provato. E come produttrice di vino -per uso strettamente proprio, non incominciate a chiedere assaggi!-
;-) non potevo ignorare quel tappo o turacciolo. E la parola 'satura' è collegata nella mente alla parola 'soluzione', così come altri binomi: vicolo-cieco, in spagnolo brutal-paliza, largo-etcétera ...
Sì, LA SOLUZIONE E' SATURA. Bravi tutti, anche Paolo, che evidentemente ha voluto giocare. La frase risultante è autoreferenziale, tipo quelle cose che scrive Douglas Hofstadter in "Gödel, Escher, Bach - Un'eterna ghirlanda brillante":
RispondiEliminaNon vale, appena il tempo di ritirare i moduli per l'iscrizione a una laurea breve in ingegneria chimica e qua già ci sono arrivati tutti! Comunque bello e non sa di tappo.
RispondiEliminaSatura, ecco com'era satura! Bellissima! Sarà che in questi tempi di crisi non si usano più. Io per esempio, quando ne preparo una, per non sprecare, cerco di tenermi vicino al 98% della concentrazione di massima solubilità (esatta!), tanto per quel che faccio va più che bene, inoltre mi risparmio quel fastidiosissimo "corpo di fondo"!
RispondiEliminaSaluti impertinenti.
Complimenti, ottima idea.
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