lunedì 4 aprile 2011

Giovanni Keplero aveva un gatto nero


Oggi Lunedì 4 aprile 2011 esce in libreria un libro che prima non era mai uscito nelle librerie. È un libro di poesie umoristiche scientifiche, cioè un libro scientifico di poesie umoristiche, oppure un libro umoristico di poesie scientifiche, a scelta del lettore. S’intitola Giovanni Keplero aveva un gatto nero. Matematica e fisica in versi ed è edito da Scienza Express di Torino. L’ho scritto io, che mi firmo con il nome anagrafico di Marco Fulvio Barozzi, ma tra parentesi metto anche il soprannome di Popinga con il quale sono conosciuto in rete. Si tratta di un libro scritto per divertirmi mentre lo scrivevo e ho scoperto che le operine che contiene divertivano anche gli altri. In libreria costa solo 9 €, ma è possibile ordinarlo direttamente alla casa editrice, risparmiando il 15%. Per chi non sapesse di che cosa sto parlando, dico che esso contiene limerick di matematica e fisica:

La fusione nucleare

Vinti da un impellente desiderio
due nuclei innamorati di deuterio
fecero una fusione.
Ci fu un’esplosione:
la nascita di Elio provò l’adulterio.

Flatlandia
Disse un semicerchio di Matera:
“Se ruoto sul diametro divento la sfera!”
Chiosò il rombo: “Che coglione,
non esiste una terza dimensione!”
Per il semicerchio fu giornata nera.

Ed anche clerihew:

Antonio Meucci
Antonio Meucci
morì per i suoi crucci:
se la spassava in un motel
e ai Brevetti ci andò Bell.

Poi incarrighiane e maltusiani:

L’insieme Z
È l’insiem dei razionali,
con la virgola o le frazioni:
corrispondon alle divisioni
tra numeratore e denominator.
Diversamente dai naturali,
non si contan sulle dita:
si rischierebbe persin la vita
a far frazioni delle falang.

La balistica
La balistica è la scienza
che studia il moto dei proietti:
se le sue leggi non accetti
rischi di sbagliare mir.

E persino poesie basate sulla serie di Fibonacci (fib):

Agorafobia
(Interazione forte)

È
una
forza
crudele
che ci trattiene
in un piccolo locale
all’interno di un complesso edificio.

E anche degli haiku:

Ormai tra di noi
forze di van der Waals,
stanco amore.

Secondo me potreste anche comprarvelo. Chi volesse, può venire a sentire la presentazione che farò al Salone del Libro di Torino sabato 14 maggio dalle ore 13 alle 14 dialogando con gente importante come Piero Bianucci, mentre Maria Rosa Menzio leggerà alcuni dei versi. Il tutto organizzato da Scienza Express edizioni.

28 commenti:

  1. Allora anche se sarà dura aspetterò fino al 14 maggio. Quaranta giorni, sarà düra, anzi:
    ma mi, ma mi
    quaranta dì, quaranta not
    a San Vitur an ciapa i bot
    L'ultimo verso sarebbe da contestualizzare, ne sono cosciente.

    RispondiElimina
  2. Dai, mandami il riferimento al gatto del titolo così ne parlo su Gattivity

    RispondiElimina
  3. Emanuela, il riferimento gattesco è un piccolo clerihew:

    Giovanni Keplero
    aveva un gatto nero
    che torceva le vibrisse
    se dicevi cerchio e non ellisse.

    RispondiElimina
  4. Ehi Popinga, però continuerai a dialogare anche con gente "portante", con noi, qui, vero?
    Complimenti e in bocca al lupo!
    B

    RispondiElimina
  5. Versione elettronica no eh..

    RispondiElimina
  6. laperfidanera04/04/11, 16:05

    Congratulazioni, Maestro!

    LPN

    RispondiElimina
  7. Ti ho messo nel carrello! :-)

    g

    RispondiElimina
  8. Adriana Pecoraro04/04/11, 23:30

    Sig. Popinga lei e i suoi gatti siete molto simpatici.Chissa` se imparero` qualcosa leggendo il suo libro, ma di sicuro lo faro` ridendo e divertendomi, impresa che non e` riuscita al mio insegnante di matematica.

    RispondiElimina
  9. SALVATORE FITTIPALDI05/04/11, 09:18

    Belle: genio, cultura e linguaggio, altro che "fusione" nucleare, molto di più!!!!

    RispondiElimina
  10. Perdinci, Kees.
    Se ho capito bene il senso di interazione forte (ovvero la struttura dei versi che riproduce il grafico imperlappunto di cotanta interazione), concludo due cose: primo, mi pavoneggerò per sei mesi per aver colto una sì sottile e dotta allusione; secondo, che sei davvero matto come un neutrino dotato di massa e carica.

    RispondiElimina
  11. Sarebbe bello esserci quel dì a Torino, la vedo dura ma non mettiamo limiti alla provv.
    Altrimenti mi ripresenterò per l'apposizione dell'autografo sul tomo alla prima occasione valida!

    RispondiElimina
  12. Se viene anche il Profeta Incerto (e voglio la sua benedissione) faccio voto a Sua Pastosità di _______________ (ora ci penso), RAmen

    RispondiElimina
  13. Juhan
    non sono milanese,
    quindi è dura.

    Potrebbe minga andare
    "ma mi, ma mi, ma mi
    quaranta dì, quaranta not
    al Lingottun a 'spetà il Pop"?

    RispondiElimina
  14. @ Piotr (ma si può traslitterare anche Pëtr?)
    quale onore!
    mi verament sun 'd Türin. Ma credo che neanche a Milàn conoscano le dopie, per cui Lingotun o, come diremmo noi Lingutun.
    Avrei parecchie osservazioni da fare ma lo spazio per il commento...

    RispondiElimina
  15. Non ci potrò esserci! Pace. Ma se capito direttamente a casa vostra, che ci scappa pure cena e pernottamento, va bene uguale? Non sia mai detto che non possa succedere. Da qui in avanti, occhio alle stalker, Pop! ;)
    In bocca la lupo per tutto, intanto.

    RispondiElimina
  16. belle queste poesie, bella mostra del tuo già noto talento; complimenti
    Blas

    RispondiElimina
  17. caro Marco complimentissimi anche da me!
    e non solo complimenti ma fatti perché mi piacerà leggerti su carta - vera :-)

    paola lovisolo

    RispondiElimina
  18. Proprio oggi ho chiesto a mia figlia di cercarlo a Milano il tuo libro, e me lo porta ora che arriva a Pasqua, e la profezia del libro di Pop così si avvera!
    Rosalba

    RispondiElimina
  19. Salone del Libro, io c'ero! E posso dirlo a gran voce: anche dal vivo, Popinga è BRAVISSIMO.
    C'è estro, follia, genio dietro ai suoi versi, e ogni poesia nasconde qualche trovata o trucco sublimi. Chapeau!!!

    RispondiElimina
  20. Allora, quando un libro ha successo di solito dopo si fa il film. A parte che a mio modesto parere, non so perché, i film son quasi sempre peggio, ma siccome non mi sembrerebbe questo il caso, se non un audio-video, si potrebbe disporre almeno di un mpr di questo incontro torinese che me lo metto in playlist sul lettore?
    Sì, sto rosicando, Mariano, che te c'eri e io no! ;) racconta, racconta, che il Pop l'è un timidun.

    Complimentoni :)

    RispondiElimina
  21. Complimenti... al gatto di Keplero!
    Spero di poterlo leggere presto.
    Saluti!

    RispondiElimina
  22. Grazie a tutti. A chi c'era a Torino e a chi non c'era, ma ha fatto il tifo per me. E' bello sentirsi circondati da tanti amici.

    RispondiElimina
  23. ... volevo dire mp3! Ciao Pop!

    RispondiElimina
  24. arrivo sempre in ritardo, ma con gli anni ho imparato ad apprezzarne l'utilità, ho appena ordinato il tuo libro... se ti capita di passare dalle parti del lago maggiore (Laveno) sei invitato per un caffè (o quant'altro) in cambio di una dedica...

    RispondiElimina
  25. Caro Popinga, ho scoperto solo oggi il tuo blog e l'ho trovato assai intrigante. Mi riprometto, d'ora in avanti, di seguirlo assiduamente. A proposito del tuo libro "Giovanni Keplero aveva un gatto nero" che pensavo di regalare a un mio ex alunno che il prossimo a.s. frequenterà il liceo scientifico, devo rilevare che, almeno dall'anticipazione sul blog, c'è un'inversione di definizione tra gli insiemi Q e Z.Certamente un refuso, a meno che mi sia sfuggita una diversa e più profonda interpretazione.
    Gianfranco Ruggiu

    RispondiElimina
  26. Gianfranco: si tratta di un rifuso che, ahimè, è confluito nel libro.

    RispondiElimina