martedì 21 febbraio 2012

Quattro storie bibliche


E Aaron generò Baruc che generò Caleb che generò David che generò Eliasaf che generò Fanuel che generò Gabael che generò Hammelec che generò Iabne che generò Jonas che generò Karnain che generò Lemuel che generò Mordechai che generò Nabot che generò Onan, e la storia finì lì.


E il popolo vagò nel deserto per quarant’anni e giunse sulla cima di un alto monte dal quale poteva vedere la Terra Promessa. Ma il tuono del Signore rombò parole terribili per i figli di Israele: “Ancora due anni di sofferenze: la Terra promessa richiede quarantadue anni di contributi”.


Nella casa del Re ballò Rubah davanti a Johan e si tolse i sette veli fino a rimanere nuda. E ciò piacque al Re. Giunsero allora i soldati di Roma e chiesero al Re chi fosse quella donna. E il Re rispose che la giovane era la nipote del Faraone d’Egitto.


E il Signore mandò loro la siccità e i loro pozzi si seccarono. Mandò poi i pidocchi, che tormentarono i Figli d’Egitto. Mandò poi la peste, che decimò il popolo. Venne poi la carestia, che uccise gran parte di quella gente sventurata. Non contento, l’Onnipotente chiamò a sé i rappresentanti del popolo e disse “Adesso piacerà al Signore la riforma della Legge, all’articolo 18”.

4 commenti:

  1. Bellissime, ne voglio ancora... la prima è la mia preferita, mi costringe a correggere il mio motto evolutivo "prima di spirar spera di sparar le spore" in "prima di spirar spera di sparar le spore nel giusto posto".

    RispondiElimina
  2. :)

    peggio di monti-frignero sto signor iddio

    RispondiElimina
  3. Ma si tratta quel Re calvo a cui avevano tirato in testa prima una cavalletta (all'epoca la fotografia non esisteva) e poi un modellino della piramide di Cheope? Quello a cui il Signore fece ricrescere i capelli, che però sembrarono vernicetta da scarpe? Quello noto per aver fatto le corna ad Alessandro Magno e per aver detto poi che i filosofi greci erano tutti finocchi? Colui che ospitò il barbaro topolanek, noto per i suoi penduli attributi?
    Se ben ricordo, finì crocefisso, infine, su sentenza di una congrega di sacerdoti del Tempio Comunisti, senza ricevere alcun supporto da quel Pilato (cui, pure, aveva fatto avere milioni di sesterzi tramite tale Millus), noto per sciacquettarsi di continuo, al solo scopo di avere le Mani Pulite....

    RispondiElimina
  4. O forse no. Non fu crocefisso. Fu mandato a casa per prescrizione: l'aveva mandata così per le lunghe che il 21 dicembre successivo sarebbe finito il mondo.... Gli scriba del tg1 scrissero "assolto per prescrizione": fecero confusione con qualche geroglifico.

    RispondiElimina