sabato 26 gennaio 2013

Le domande di Dibattito Scienza alle forze politiche: lo stato dei lavori


Le domande nate dal gruppo Dibattito Scienza, che conta oramai quasi 1400 aderenti (su Facebook e sul sito omonimo), sono state inviate ai leader delle principali coalizioni o partiti che si candidano a governare il paese (Silvio Berlusconi, Pierluigi Bersani, Oscar Giannino, Beppe Grillo, Antonio Ingroia e Mario Monti). Sono state rese note oramai da due settimane e si attendono le risposte entro la fine del mese, in modo da pubblicarle nei primi giorni di febbraio, con un tempo sufficiente affinché vengano conosciute e dibattute prima della data delle elezioni. 

Sembra che sia ancora il caso di precisare che le dieci domande di Dibattito Scienza sono state scelte con un sondaggio tra i membri del gruppo tra quelle che erano giunte dai membri del gruppo stesso. Alcuni temi importanti, come ad esempio gli OGM, la responsabilità degli scienziati, le pseudoscienze sono rimasti fuori, ma era impossibile presentare un numero troppo elevato di temi. I quattro coordinatori, dei quali faccio parte, hanno riunificato, editato, tagliato le varie formulazioni giunte, per rendere il prodotto il più possibile sintetico e presentabile ai candidati, senza suggerimenti di risposta e senza alcun preconcetto ideologico, almeno nelle intenzioni. 

In queste settimane sono all'opera coloro che scherzosamente chiamiamo i mastini, membri del gruppo, in gran parte giornalisti scientifici, che si sono sobbarcati l’ingrato compito di contattare i leader o le loro segreterie, invitandoli a rispondere e rinnovando loro periodicamente l’invito. Il loro ruolo è fondamentale, e va coadiuvato da tutti coloro che, attraverso i Social Network, possono operare per stimolare continuamente, insistentemente, quasi persecutoriamente, la politica a dare un riscontro alle questioni nate dal mondo di chi pratica, divulga, diffonde, utilizza la scienza. Nel momento in cui scrivo sono giunte le risposte di Giannino e Ingroia. 

Quando giungeranno tutte le risposte (sempre che tutti i politici interpellati rispondano, ma ho già ricordato che una mancata risposta è comunque una risposta, interpretabile come scarsa sensibilità o ignoranza rispetto alle tematiche scientifiche), sarà compito dei coordinatori e di altri membri esperti dare una veste facilmente leggibile e confrontabile a testi che potrebbero essere lunghi, generici, dissimili nella forma. Insomma, tutto è pronto o quasi. 

In tutte le fasi che ho ricordato bisogna sottolineare il contributo della redazione de Le Scienze, il cui direttore, Marco Cattaneo, ha messo a disposizione del gruppo la professionalità, l’impegno, la rete di relazioni della più prestigiosa rivista italiana di divulgazione scientifica. 

Ecco le domande: 

1) Investimenti, meritocrazia, trasparenza: quali provvedimenti intende adottare per il rilancio di università e ricerca pubblica? 

2) Quali provvedimenti concreti intende adottare per favorire l’innovazione e l’investimento in ricerca delle imprese private? 

3) Le direttive 20-20-20 definiscono le politiche energetiche europee. Quali azioni concrete intende adottare per garantire all’Italia un piano energetico in grado di migliorare l’efficienza e minimizzare l’impatto ambientale e il costo dell’energia? 

4) Come intende occuparsi della produzione, gestione e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, per migliorare l’impatto su ambiente e qualità della vita? 

5) Quali misure concrete intende adottare per la messa in sicurezza del territorio nazionale dal punto di vista sismico e idrogeologico? E quali per stimolare il settore edilizio conciliandolo con la salvaguardia del territorio e la lotta alla criminalità organizzata? 

6) Qual è la sua opinione sull’Agenda Digitale approvata dal precedente governo e quali sono le sue proposte concrete per la diffusione della banda larga in tutto il Paese? 

7) La legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita è stata messa in discussione più volte negli ultimi mesi, con diverse sentenze tra cui quella della Corte di Strasburgo. Si impegnerà ad adeguare questa legge alla giurisprudenza italiana ed europea? Qual è invece la sua posizione a proposito del testamento biologico? 

8) Data l’importanza della scienza e della tecnologia nella società contemporanea, quali misure intende adottare, anche a livello scolastico, per favorirne lo sviluppo e contrastare anche il diffuso analfabetismo scientifico e matematico? 

9) Come pensa che il suo governo si debba occupare di modifiche climatiche causate dall’uomo? Quali interventi metterà in atto per la mitigazione e/o prevenzione dell’innalzamento dei gas serra? 

10) Qual è la sua posizione in merito all’uso di animali nella ricerca biomedica? Pensa sia corretto limitare l’uso di alcune specie animali a scopo di ricerca?

 

Concludo con l’augurio che tutte le forze politiche avvertano la necessità di affrontare seriamente le questioni sollevate nelle nostre domande: è un augurio che faccio al futuro del nostro paese.

2 commenti:

  1. Propongo di aggiungere una domanda del tipo


    Un mattone pesa un chilo più mezzo mattone, quanto pesa un mattone?

    oppure

    Due angoli di un triangolo sono acuti, quanto misura il terzo angolo?

    oppure

    La Terra è piuttosto piatta o piuttosto tonda? Cosa intende fare il governo da lei eventualmente presieduto per arginare tale problema.

    oppure

    La mamma va al mercato e compra 131 mele a 20 centesimi l'una quanto spende la mamma?

    oppure

    Il babbo va dal fruttivendolo e compra 131 aerei da guerra F35 a 200 milioni l'uno, quanto spende il babbo?

    o anche

    Si può sapere cosa cazzo intende fare, la mamma con 131 mele?




    RispondiElimina
  2. E' saltato un rettangolo:

    "Due angoli di un triangolo rettangolo sono acuti, quanto misura il terzo angolo?"

    Si può aggiungere anche una domanda finale:

    "E il babbo????"

    RispondiElimina