martedì 6 gennaio 2009

Animali




La chiocciola
Una chiocciola sbava sul muro
con il suo camper naturale.
Il tragitto è assai duro
tra i cancelli, sul crinale.
Procede con moto costante,
cioè, in pratica, sempre quello;
il suo proposito delirante:
due ore, da cancello a cancello.

La lucciola
Il destino della lucciola è degno di lamento:
a lei la luce serve per il corteggiamento,
come se i maschi umani, per far l’amore,
girassero con una torcia accesa nel posteriore.

Il lombrico
Il lombrico
è un fico.
Liberatelo dalla lenza:
un bisessuale fa tendenza.

La cernia
La cernia nuota lenta e maestosa
tra le acque della costa rocciosa;
la grande bocca è circondata
da labbra spesse, di misura esagerata.
Cernia, cernia, con quei labbroni
quante ne hai fatte di infiltrazioni?

Il balanoglosso
Un invertebrato marino è il balanoglosso,
che vive nel fango, da Cadice al Mar Rosso.
Ha la forma d’un verme lungo una spanna,
ma il suo nome è una sicura condanna.
Se glosso vuol dir “lingua”, dice il grecista,
gli guardi la testa, lo vedi a prima vista,
che balano, la prima parte del nome,
indica il “glande”, in una sua accezione.
Sappi balanoglosso, se ti può consolare,
che ci son tanti balanocefali fuori dal mare.

La cavallina dorma
Dai Pascolo il silenzio era già alto.
Sussurravano i picciotti del Rio Salto.
Erano i cavalli nella stalla indifferenti
agli urli della vecchia, ai suoi lamenti.
Pensava quella pazza di far parlare
una cavallina che voleva riposare,
fingendo di non sapere, la madame,
che un equino d’onore non fa l’infame.

Il Panda gigante (e i fratelli Kaczynski)
Il panda gigante
è un caso interessante.
Questo orsetto si fa beffe
del WWF:
incurante del tasso di mortalità,
di due gemelli ne alleva la metà.
Per questo era visto con acrimonia
in Polonia.

La puzzola
La puzzola è un mustelide speciale
che sprigiona un odore infernale,
in grado di scacciare l’aggressore
anche se è un grosso predatore.
Un mio amico (non è che io condivida)
vuole introdurne nel prato di Pontida.

Rettili lungo il Nilo
Dicon del coccodrillo che, a riva risalito,
divorata la preda, pianga contrito.
L’aspide, al contrario,
morso un avversario,
non s’è sentito che sia serpentito.

Il criceto
Criceto nella granaglia:
si rallegra, canaglia!
Se ne infischia,
non osa, poi rischia,
morde una lenticchia,
rallenta, rosicchia,
si ferma, tossicchia,
cincischia, nicchia,
riprende, la picchia,
la schiva, la schiaccia;
piaccia o non piaccia,
ci pigia la faccia,
ci finge una caccia,
l’addenta, la trita,
la inghiotte tutta,
si stiracchia, rutta,
sputacchia,
s’inginocchia
per fare la cacca.

Poi s’accoppia,
mette su famiglia,
genera, figlia,
(suocera, nuora),
si riposa, lavora,
gioisce, s’abbacchia,
patisce, ridacchia,
subisce, s’incacchia,
t’ignora, t’adocchia,
è sveglio, sonnecchia,
si gratta un’orecchia,
succhia, si macchia,
invecchia, vivacchia,
s’ammala, sudacchia,
s’aggrava, schiatta,
si raccatta, si getta via.

È degno di poesia?
Sia come sia,
la sua storia è la mia.


7 commenti:

  1. Popinga, infatti aspettavo che tu dessi vita a questa forma di “esposizione”. Da tempo in molti si presentano sulla Rete con la loro mediocrità, pochi altri hanno il tempo e lo spirito per manifestare le proprie virtù.
    Ebbene, non nascondo il piacere ed il divertimento nel leggere le tue preziose espressioni. Se possibile, non mancare di farci avere le tue brillanti ed originali intuizioni. Fanno benissimo allo spirito!

    Ma cosa vuoi fare di questo spazio? Si può fare anche polemica? :D

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  2. La polemica è l'anima della democrazia. Quindi qui non si può :-)

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  3. Che belle Popinga.
    Io ho fatto questo, intanto che mi diverto a leggerti.

    TEST PSICOQUALCOSA: DISEGNA UN ANIMALE A PIACERE (titolo)
    Esiste un animale
    da poter ancora disegnare
    senza che un doppio senso si debba trovare?
    Se traccio un serpente
    mi si dice che son astinente.
    Se una gatta abbozzo
    si equivoca tosto che del finto bon ton io faccia sfoggio.
    Se ho soltanto il lampostil nero e una matita
    a una pantera non mi conviene proprio dare vita.
    Se poi per caso mi accingo
    a immaginar la pantegana asiatica
    mi si guarda di soppiatto
    e mi si dice "Non hai capito, non sei il mio tipo, ma veh, ma sei simpatica".
    E allora io avrei pensato
    che se tanto mi da tanto
    me ne sto con gli ippopotami
    che son cattivi, ma che mi piaccion tanto.

    B

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  4. Il lampostil! Il lampostil! Non mi ricordavo dell'esistenza del lampostil!

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  5. Ah be', quella del criceto è la mia preferita!

    Ne aggiungo tre di Benni:

    La giraffa

    La giraffa ha il cuore
    lontano dai pensieri
    si è innamorata ieri
    e ancora non lo sa



    Animali rari

    Il guardiano
    dimenticò l’ombrello
    nella gabbia del pipistrello.
    E fu capannello



    L’animale più veloce del mondo

    Il giaguaro in gabbia,
    prodigio di natura
    fa più di centoventi
    sbadigli all’ora



    E per B., che gli psico-qualcosa non sempre ci pendono ;) :

    Lo psicanalista selvaggio

    Dottore, dottore
    ho sognato un leone.
    “Sarà una proiezione
    dell’aggressività.”
    Dottore dottore
    ho sognato un serpente.
    “È un simbolo fallico
    di eros latente.”
    Dottore dottore
    ho sognato una gazzella.
    “Di certo è un transfert
    forse di sua sorella.”
    Dottore ho sognato
    dei negri dipinti.
    “Sono i suoi conflitti
    mascherati e respinti.”
    Dottore dottore
    ho sognato i caimani.
    “Lei invero fa sogni
    fantastici e strani”
    Ma che strani, dottore
    Lo vuole capire
    Che sono nato in Zaire?

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  6. Aidel, ma anche secondo me...

    Terapia di gruppo: tutti allo zoo (titolo)

    Eh, ma il caso non esiste,
    o paziente presuntuoso
    se in Zaire tu sei nato
    ci dev'essere un sostrato
    un archetipo ancestrale,
    un qualcosa di b...anale.
    Indi libera il tribale
    quel gorilla che c'è in te!
    E poi il bufalo, e la zebra, fino alla mosca tze-tze!

    Tu mi esondi col tuo ego
    così io ti vendo il lego.

    B

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  7. L'astice

    Era stanco di esser preso
    per un alias d'aragosta
    dai palati proletari
    di Ferrara e la sua costa.
    E così appena prima
    d'esser vivo sfrigolato
    dentro l'olio sbruciacchiato
    espresse l'ultimo desiò.
    Fecesi rinominare:
    L' elefante di mare.


    Dai Popinga, che adesso la smetto, occhei!!! (Ma è che mi ispiri, ecco).
    B

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