A mosquito was heard to complain
That a chemist had poisoned his brain
The cause of his sorrow
Was paradichloro
Diphenyltrichloroethane.
Si lamentava una zanzara di Bracciano
perché le avevano avvelenato il pantano.
Tutto ciò per il lavoro
dell’1,1,1-tricloro-
2,2-bis(p-clorofenil)etano
Il limerick fu composto alla fine degli anni ’50 dal chimico australiano D. D. Perrin (allora al Dipartimento di Chimica Medica dell’Università di Canberra). La figlia assicura che la poesiola valse all’autore un premio in danaro a un concorso indetto da una pubblicazione scientifica, che fu utilizzato per l’acquisto di un dizionario della lingua inglese. Il limerick è comparso come anonimo in The Penguin Book of Limericks, 1984.
(Para)diclorodifeniltricloroetano è uno dei nomi con i quali è conosciuto il DDT (nella traduzione ho utilizzato, per ragioni di metrica, il nome 1,1,1-tricloro-2,2-bis(p-clorofenil)etano secondo la nomenclatura IUPAC). Non voglio qui affrontare la controversa storia di questo composto aromatico, messo al bando per la sua non indiscussa cancerogenicità dopo decenni in cui si sono lodati i benefici apportati nella lotta contro la malaria e nella bonifica di aree paludose. Voglio solo far notare come il lungo nome chimico inaspettatamente ben si adatta alla scansione del limerick, anche se con qualche piccolo adattamento (ad esempio, nell’originale, cloro non ha lo stesso suono di sorrow).
Anch’io mi ero cimentato con la nomenclatura chimica, limitandomi alla pronuncia italiana della formula bruta di un composto, il cianuro di potassio:
Babbo Natale ormai centenne
aveva la casa piena di renne.
Scrisse a Gesù Bambino
un piccolo bigliettino:
“Posso usare il KCN?”
That a chemist had poisoned his brain
The cause of his sorrow
Was paradichloro
Diphenyltrichloroethane.
Si lamentava una zanzara di Bracciano
perché le avevano avvelenato il pantano.
Tutto ciò per il lavoro
dell’1,1,1-tricloro-
2,2-bis(p-clorofenil)etano
Il limerick fu composto alla fine degli anni ’50 dal chimico australiano D. D. Perrin (allora al Dipartimento di Chimica Medica dell’Università di Canberra). La figlia assicura che la poesiola valse all’autore un premio in danaro a un concorso indetto da una pubblicazione scientifica, che fu utilizzato per l’acquisto di un dizionario della lingua inglese. Il limerick è comparso come anonimo in The Penguin Book of Limericks, 1984.
(Para)diclorodifeniltricloroetano è uno dei nomi con i quali è conosciuto il DDT (nella traduzione ho utilizzato, per ragioni di metrica, il nome 1,1,1-tricloro-2,2-bis(p-clorofenil)etano secondo la nomenclatura IUPAC). Non voglio qui affrontare la controversa storia di questo composto aromatico, messo al bando per la sua non indiscussa cancerogenicità dopo decenni in cui si sono lodati i benefici apportati nella lotta contro la malaria e nella bonifica di aree paludose. Voglio solo far notare come il lungo nome chimico inaspettatamente ben si adatta alla scansione del limerick, anche se con qualche piccolo adattamento (ad esempio, nell’originale, cloro non ha lo stesso suono di sorrow).
Anch’io mi ero cimentato con la nomenclatura chimica, limitandomi alla pronuncia italiana della formula bruta di un composto, il cianuro di potassio:
Babbo Natale ormai centenne
aveva la casa piena di renne.
Scrisse a Gesù Bambino
un piccolo bigliettino:
“Posso usare il KCN?”
Gli rispose compatta la Sua Santa Chiesa: "Un'altra Luana? dai fai come Silvio, Amen"
RispondiEliminaUn noto politico nella sua dépendance
RispondiEliminadisse "Ho la casa piena di trans!"
Gli venne il mal di testa
per l'appendice non richiesta
e si imbottì di aspirine e FANS*
*Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei.
Però Pop, il KCN io non lo consiglierei, ti dico che non lo consiglierei.
RispondiEliminaGià nei commenti ti sei migliorato.
'scolta un po' questa:
c'era un tal che di mattina
ti sniffava cocaina
ma così' a ben guardà
egli a scuola a quell'ora sta
non mi dirai che si trattava di coccoina?
Per babbo Natale fu un giorno amaro:
RispondiEliminaun rimbrotto del Bambin è fatto raro.
Fu così che avvenne
che rinunciò al KCN,
accettando il suggerimento del curaro.
Non per far lo spiritoso
RispondiEliminama lo cambio è periglioso
si sa che babbo natale
essendo vecchio ci sente male:
il rischio è l'eterno riposo.
La cocciniglia andava KO
RispondiEliminanegli agrumeti di Paternò,
lasciando del KCN
e non anche le penne,
in un secchio di H2O.
Mammamia che invidiaaa! :-))
RispondiEliminaVorrei saper comporre i limerick chimici!!!
ahh, ma appena sono più riposata... quando non lo so... devo provarci!!
bravii!
g
Giovanna ha detto quello che volevo dire io. Brava, bravi.
RispondiEliminaConsiglio (banale) a Babbo Natale:
RispondiEliminaCome diceva il buon Paracelso
stipando amanite in un cesto di gelso:
"In fondo è la dose che fa il veleno!"
Fa quindi che il mangime rennil ne sia pieno,
e il risultato sarà certo eccelso! :)
Welcome, Gavagai! :)
RispondiEliminaGrazie Popinga, di solito leggo ma non commento; questa volta però non sono riuscita a trattenermi... Complimenti (e grazie) per il blog!
RispondiEliminaGavagai
PS: "Sono un genio del male...
Arsenico nel sale!
Così grazie al bioaccumulo
finiranno in un tumulo
quelle prolifiche renne di Natale"