Quel ramo del Lago di Como
col quale, o madre, mi dolgo,
quel dolce largo mai domo
dal quale, mi modero, colgo
melma agrodolce, qui lodo.
Gioca quell’amor del modo
qual greco Dedalo immolo:
mi godrò le acque dal molo. Ogni riga è l’anagramma di quella precedente.
Superlativo, anzi dirò di più, bravo!
RispondiEliminaAdesso vado a smaltire l'invidia :-(
Se accetti anche quelli un po' più tirati per le orecchie:
RispondiEliminaMa qua, del meglio cor , lodo,
quella mora dolge, mo' godi!
Mollo, godo l'acque di mare,
o modella di quel Marco,
qui dal mar lode o gola dolce,
del qual gelo amico dormo.
Collo qua m'ode, ormai di gel,
come di gala, quello mordo,
ma quaglie dell'orco omo.
è poesia e matematica, precisa e immensamente espresiva,
RispondiEliminaeppure purtroppo ,ci sarà sempre qualche sproveduto a definirli "seghe mentali"
saluti
Blas
Ma l'hai scritta tu?
RispondiEliminaComplimenti è bellissima!
Non sono mai stato un estimatore di Manzoni, ma questo non scalfisce il mio giudizio sui tuoi anagrammi: pazzeschi!
RispondiEliminaCome fai a trovare gli anagrammi? Cioè, esiste un metodo?
Ciao!
Il prodotto non è artigianale, ma semi-industriale. Esistono programmi appositi, che ti forniscono qualche migliaio di combinazioni, con le parole messe in ordine di lunghezza. Poi interviene il paziente e lungo lavoro di scegliere le combinazioni adatte, magari in rima. Come si sarà capito, rivendico l'uso del computer in ausilio alla creazione enigmistica o letteraria, cosa che inorridisce i puristi. Io ho utilizzato Verbatron 2 creato da G. Resta del CNR di Pisa.
RispondiEliminaPop sono basito e umiliato nelle mie velleità poetiche da questo tuo sfoggio pur con pauperistici mezzi (le parole dell'incipit).
RispondiEliminaLa trovo più bella di tante altre poesie ufficiali meno...verbatroniche! (due)
Urge intervento per non lasciarti andar via in fuga.
ah-ha
bye
Eh no! col computer non vale, per quello che la tua sembrava così poetica e la mia fa schifo. Anche i robot hanno un anima e possono poetare allora!Aveva ragione Asimov
RispondiEliminaEnrico, conosci l'Atelier de Littérature Assistée par la Mathématique et les Ordinateurs (ALAMO)? E' è stato fondato nel 1982 per iniziativa di Paul Braffort e Jacques Roubaud, con scopo principale la generazione automatica di testi letterari (frasi, poesie, aforismi, ecc.) utilizzando il computer. I programmi utilizzati impongono le più svariate contraintes a testi esistenti, alle parole del dizionario, a strutture lessicali, ecc. per ottenere opere che talvolta sorprendono per la loro originalità.
RispondiEliminaUn programma generatore di anagrammi è piccola cosa al confronto, anche perché l'automa si limita a servire all'autore gli ingredienti già pronti per realizzare una ricetta. Insomma, si può preparare il sugo senza pelare le cipolle del soffritto.
Ammettiamo che un lettore non sappia come è costruita una poesia, dici che questa tua (spogliata magari dell'incipit rivelatore)e queste mie (spogliate e basta) potrebbero essere scambiate per 'vere poesie'?
RispondiEliminaMi vengono in mente Sokal e Bricmont delle Imposture intellettuali.
(mannaggia che si riesce a fare il c&i)
Di Como mi dolgo
mai domo [lo] colgo.
Qui lodo del modo
[che] immolo dal molo.
Quel ramo col quale
quel dolce, dal quale
[la] melma [che] gioca
qual greco godrò.
Del lago, o madre
largo mai mi modero.
Agrodolce quell'amor
[nel] Dedalo [di] acque.
Mi godrò la melma del lago
[e] le acque del molo.
Quel ramo, col quale gioca
agrodolce amor
qui dolgo e modero:
del modo, qual greco [m]' immolo.
bye
di questa generazione automatica di testi letterari ne avevo sentito già parlare, ma non ci si diverte di più a farseli gli anagrammi?
RispondiEliminaCerto però che la potenza della tecnica attizza....