sabato 20 febbraio 2010

The cat came back



Proprio in questi giorni sta girando nelle televisioni una pubblicità della Audi che è andata a ripescare un vecchio successo di Fred Penner, il compositore, cantante e attore canadese specializzato nell’intrattenimento per bambini. La sua biografia merita qualche cenno: ha imparato da solo a suonare la chitarra, ha incominciato a scrivere canzoncine per rallegrare la sorella minore, affetta da sindrome di Down, dopo la laurea si è dedicato alla terapia di bambini con malattie fisiche e mentali attraverso la musica, è diventato famoso nel suo paese e negli Stati Uniti, ha per anni condotto un suo show personale e recitato come protagonista di una sit–com alla televisione canadese e poi in quelle americane. Il suo album più noto prende nome proprio dalla canzone utilizzata nello spot: The Cat Came Back, che spero vi diverta come diverte me (attenzione alla partecipazione dei bambini, davvero esilarante):




La canzone in realtà non è di Penner, ma è stata scritta nel 1893 da Harry Miller ed è diventata oltreoceano un classico folk. È la storia di un gatto giallo di cui il vecchio signor Johnson voleva sbarazzarsi. Inutilmente: dopo ogni tentativo il gatto tornava il giorno successivo, come sottolinea il ritornello originale:

But de cat came back, he couldn't stay no long-er,
Yes de cat came back de very next day,
De cat came back—thought she were a goner,
But de cat came back for it wouldn't stay away.

Nel testo di Miller il gatto alla fine moriva ma il suo fantasma tornava a tormentare il padrone. Nel corso del tempo il testo e la musica hanno subito aggiunte e rimaneggiamenti. Come capita nella canzone popolare, esistono oggi versioni diverse, nelle quali il gatto si salva quasi sempre e, in alcuni casi, è l’unico a salvarsi.

Il tempo standard è di 2/4, per cui può essere cantata agevolmente mentre si cammina. Per chi volesse provarci riporto il testo cantato da Fred Penner:

Old Mister Johnson had troubles of his own
He had a yellow cat which wouldn't leave its home;
He tried and he tried to give the cat away,
He gave it to a man goin' far, far away.

But the cat came back the very next day,
The cat came back, we thought he was a goner
But the cat came back; it just couldn't stay away.
Away, away, yea, yea, yea

The man around the corner swore he'd kill the cat on sight,
He loaded up his shotgun with nails and dynamite;
He waited and he waited for the cat to come around,
Ninety seven pieces of the man is all they found.

But the cat came back the very next day,
The cat came back, we thought he was a goner
But the cat came back; it just couldn't stay away.
Away, away, yea, yea, yea

He gave it to a little boy with a dollar note,
Told him for to take it up the river in a boat;
They tied a rope around its neck, it must have weighed a pound
Now they drag the river for a little boy that's drowned.

But the cat came back the very next day,
The cat came back, we thought he was a goner
But the cat came back; it just couldn't stay away.
Away, away, yea, yea, yea

He gave it to a man going up in a balloon,
He told him for to take it to the man in the moon;
The balloon came down about ninety miles away,
Where he is now, well I dare not say.

But the cat came back the very next day,
The cat came back, we thought he was a goner
But the cat came back; it just couldn't stay away.
Away, away, yea, yea, yea

He gave it to a man going way out West,
Told him for to take it to the one he loved the best;
First the train hit the curve, then it jumped the rail,
Not a soul was left behind to tell the gruesome tale.

But the cat came back the very next day,
The cat came back, we thought he was a goner
But the cat came back; it just couldn't stay away.
Away, away, yea, yea, yea

The cat it had some company one night out in the yard,
Someone threw a boot-jack, and they threw it mighty hard;
It caught the cat behind the ear, she thought it rather slight,
When along came a brick-bat and knocked the cat out of sight

But the cat came back the very next day,
The cat came back, we thought he was a goner
But the cat came back; it just couldn't stay away.
Away, away, yea, yea, yea

Away across the ocean they did send the cat at last,
Vessel only out a day and making water fast;
People all began to pray, the boat began to toss,
A great big gust of wind came by and every soul was lost.

But the cat came back the very next day,
The cat came back, we thought he was a goner
But the cat came back; it just couldn't stay away.
Away, away, yea, yea, yea

On a telegraph wire, sparrows sitting in a bunch,
The cat was feeling hungry, thought she'd like 'em for a lunch;
Climbing softly up the pole, and when she reached the top,
Put her foot upon the electric wire, which tied her in a knot.

But the cat came back the very next day,
The cat came back, we thought he was a goner
But the cat came back; it just couldn't stay away.
Away, away, yea, yea, yea

The cat was a possessor of a family of its own,
With seven little kittens till there came a cyclone;
Blew the houses all apart and tossed the cat around,
The air was full of kittens, and not a one was ever found.

But the cat came back the very next day,
The cat came back, we thought he was a goner
But the cat came back; it just couldn't stay away.
Away, away, yea, yea, yea

The atom bomb fell just the other day,
The H-Bomb fell in the very same way;
Russia went, England went, and then the U.S.A.
The human race was finished without a chance to pray.

But the cat came back the very next day,
The cat came back, we thought he was a goner
But the cat came back; it just couldn't stay away.
Away, away, yea, yea, yea.

La traduzione si può trovare qui.

La canzone ha ispirato anche un cartone animato del 1988 del regista canadese Cordell Barker, che ottenne una nomination all’Oscar e termina con la rivelazione che il gatto ha due vite in più di ciò che si pensa: nove.



Il gatto della foto è il mio Matisse.

58 commenti:

  1. laperfidanera20/02/10, 20:20

    Be', chiaro, da un gatto GIALLO puoi aspettarti di tutto... io lo so!
    Una grattatina sotto il mento a Matisse da
    LPN

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  2. Grazie mille, cercavo prorpio questa chant sentita nella pubblicità Audi.

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  3. bella questa canzone, la cercavo da quando l'ho sentita nella pubblicità audi.
    Certo che questa canzone ha un testo davvero macabro, in effetti quasi tutte le canzoncine per bambini inglesi fanno così ad esempio humpty dumpty e altri

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  4. Non mi sembra prprio il caso di tirare in ballo i gatti in questo tragico momento, in cui un povero vecchio, che tanto li amava (ben frollati nella neve, of course) è stato licenziato con disonore (congendo giallo appunto :))))) mentre prima quando impartiva scemenze su naturale e biologico e come si stava bene una volta, veniva medagliato.

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  5. Anonimo 2 (che magari sei anche l'1): il macabro, l'efferato, hanno sempre caratterizzato le favole del patrimonio popolare, le canzoni per bambini, le filastrocche e le conte. Adesso, per un concetto puritano e ipocrita di protezione dell'infanzia, persino Cappuccetto Rosso e Pinocchio sono sotto lo sguardo indagatore dei censori. Intanto nella televisione, nei videogiochi e nei seminari succede di tutto.

    Enrico: anch'io avrei punito quel povero vecchio molto prima dell'incauta frase sui gatti in padella. Faccio parte di una categoria di persone che considera l'idiozia una colpa.

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  6. C'è una barzelletta, credo anche abbastanza vecchia, sul gatto che trova sempre la strada di casa, però mi è stata raccontata tanto tempo fa e non me la ricordo più. Qualcuno di voi la conosce? Ed eventualmente me la racconterebbe per sommi capi? La dea Bast vi benedica tutti quanti, grazie.
    Ah, volevo aggiungere una cosa, sapevate che, a stretto rigore, nel dialetto siciliano (almeno in quello catanese) il gatto animale è solo al femminile? La "jatta" o "'atta" è il gatto sia maschio che femmina, mentre "jattu" (maschile) è sinonimo di amante.

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  7. Colapesce: ho dovuto far sterilizzare le jatte femmine e maschi, per non trovarmi a ripetere scene come quelle degli Uccelli di Hitchcock. Tutti sono ottimi jatti e si riproducono con velocità quasi conigliesca.
    Purtroppo non conosco la barzelletta.

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  8. Popinga, lo sai io ho avuto molti gatti. L'ultimo, Elia, si è perso alla sua prima perlustrazione da post-cucciolo. L'ho cercato per mare e per terra persino da dei cinesi che abitano qui vicino, che non parlano italiano e io dicevo: "Avete visto Miao miao, miao miao? Mio, è miooo?", cose così, e mi percuotevo violentemente il petto per segnalarne l'appartenenza, perchè nemmeno l'inglese funzionava. Poi qui qualcuno mi ha detto: "Ma cerchi il gatto dai cinesi, che se lo saranno mangiato loro?" Io non ci credo sai e inorridisco all'idea del mio gattino finito così, però dipende da quali animali ti sono simpatici, a essere onesti. Io per esempio i serpenti li trovo terrificanti e mi piacciono le borse, le cinture, le scarpe e tutto di pitone, e non me ne importa niente se loro ci muoiono per farmi essere elegante ammè. Non li mangio, però. Non lo so se vale, come ragionamento. E su Cappuccetto Rosso e le analisi delle fiabe mi ricordo Propp. Hai visto quel film di Bunuel "Diario di una cameriera"? Che mi viene in mente, a parlare di Cappuccetto Rosso. E poi i bambini sono sadici, almeno in un periodo della loro infanzia, inutile negarlo. E adesso metto la sveglia anch'io, che domani è un altro giorno: pugno teso scagliato contro l'orizzonte.
    B

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  9. B, a giudicare dal flusso di coscienza che hai scritto il 22/02/10 alle 01:47 potresti essere un genio. Della parola "ammé" in luogo di "a me" io faccio abuso. C'è chi per essere elegante usa il boa invece del pitone, però non quello constrictor, ma quello di ciniglia. Ti saluto come avrebbe fatto Edward R. Murrow se fosse stato angolano: boa noite e boa sorte. Boa chi molla e sempre pugno teso scagliato contro l'orizzonte.

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  10. Colapesce: concordo; poi, nonostante il cinismo dei miei ultimi anni, continuo ad amare quelli/e con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro.

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  11. Popinga e Colapesce, ma come siete gentili, dai! Però il boa deve essere per forza di piume di struzzo, altrimenti è per scherzo. Beh, allora good night and good luck, che me lo sono studiato prima di rispondere e fare la figura dell'ignorante (oca anche), e ho visto che fumava molto, perciò mi è simpatico, ecco, l'Edward.
    L'orizzonte deve essere rosso e il pugno leggermente sporco di nuda terra.
    E poi confesso che da piccola io rovesciavo i gatti e li lanciavo dall'alto, per quella storia che loro cadono sempre sulle zampe, diritti, che lo so che era un esperimento crudele, ma mi piaceva la rapidità con la quale si rimettevano diritti, certe volte leggermente miagolando. E ho trovato il coraggio di confessarlo qui a casa di Popinga, per il fatto del flusso ecco. Però non ho mai rotto le zampe a nessuno, da piccola.
    B

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  12. B, si può essere onnivori, ma non onniscienti (e nemmeno onnipotenti), perciò non darti dell'ignorante per Edward Murrow di forbice. D'altra parte, che ne sapevo io di Propp prima di un giorno fa? Niente, ecco cosa ne sapevo; dal nome potevo solo azzardare l'ipotesi che avesse tre atomi di carbonio. E nemmeno ovvìsto "diario di una cameriera", ché di Bunuel ovvìsto solo "il fascino discreto della borghesia", in cui alcuni alto-borghesi cercano di desinare assieme senza riuscirci e la notte fanno sogni tremendi.
    L'orizzonte è il punto in cui cielo e terra si toccano, cioè fanno del petting e, infatti, quando diventa rosso è per la vergogna. O forse l'orizzonte arrossisce alla vista della NUDA terra di cui il pugno è leggermente sporco. Chissà.
    I gatti. Come si fa a lanciarli in aria senza farsi strappare gli occhi? Chissà.
    L'orizzonte rosso e i gatti lanciati sono per me due misteri che, messi insieme, diventano un mistereo.
    Il fatto di non avere rotto le zampe a nessuno da piccola ha valore solo se da grande non hai riempito più di tre reparti di ortopedia.
    Coridali salumi (non di gatto) attutti voi!

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  13. I reparti di ortopedia sono noiosi, che c'è della gente che si lamenta a vanvera per delle cose superabili, non non ci ho spedito nessuno, da grande, no Colapesce. Però sulla cosa dell'orizzonte non ci avevo mai riflettuto, vista così sai. Potrebbe anche essere che Esso, l'orizzonte, arrossisca per l'ira, più che per la vergogna e la passione, o l'imbarazzo. Che al limite l'imbarazzo lo prova il gatto lanciato, scagliato contro l'orizzonte a zampe in su, a mò di pugno, e forse è per quello che si ribalta, per pudicizia ecco. Forse. Magari per espiare la mia infanzia adesso chiedo a Popinga se lui ce l'ha, una siepe, che io gliela decoro tutta a forma di gatto, con le forbici, come Edward, eh? Così Matisse si diverte anche lui, e la smette di dormire sempre, un po' arrotolato, che secondo me è anche scomodo, sul rosso, come l'orizzonte.
    Ma io il salume felino te lo consiglio Colapesce invece, davvero, anzi lo consiglio a tutti voi!
    B

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  14. A proposito di gatti:

    http://albo.tumblr.com/post/405092517/ai-mod-qualcuno-mi-aiuti-a-smettere-di-ridere

    :D

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  15. Fabristol: Albo è un grande e qui tu sei stato il suo profeta. Davvero difficile smettere!

    B.: la siepe ce l'ho, ma trovo curioso usare l'arte topiaria per rappresentare un gatto (tra l'altro presso la siepe e tutto intorno alla casa di gatti veri in pelo e ossa ne ho fin troppi). Sul salame di Felino (PR) parli a un esperto che colà ha dei parenti (senza gatti, per sicurezza).

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  16. Spettacolo di canzone/video!!!!qualcuno sa dove trovare l'mp3?

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  17. Senti Popinga, meno male che non ci potevo credere, e sono andata su Wikipedia a cercare Arte Topiaria, che tu sei sempre così erudito, e io m'ero presa uno spauracchio, lì per lì. Ma a cosa vorrà alludere, Popinga? Mi sono detta, nella mia crapa gnuranta. Mi sento rassicurata e ti dico che sai Popinga, Fashion is Fashion e il Taglio alla Gatto è in gran voga, questa stagione, per le siepi e anche per le aiuole. Fidati.
    B

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  18. Anonimo delle 12:41: io ci sono riuscito da qui (tasto destro del mouse e "salva oggetto con nome"), ma non dirlo troppo in giro...

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  19. prof bella canzone anke il video esilarante poi nn capisco perchè , cosa centra con la pubblicità della audi ?!?!? salve prof (EDO)

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  20. Edo!!! Il primo allievo che riesce a trovarmi! Complimenti! Me ne ricorderò agli scrutini (non è una minaccia...).

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  21. Fantastico, la storiella del gatto che torna e ritorna e stratorna è probabilmente l'archetipo a cui si rifanno centinaia di cartoni di Hanna & Barbera (e non solo) che si sviluppano sullo stesso tipo di tormentone. Il cartone poi è un capolavorone!

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  22. Pop sei perduto, gli allievi ti han trovato finalmente, la caccia è finita e sarai l'ottava vittima (o l'undicesima)

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  23. Grazie Popinga per le informazioni su Penner e su questa carinissima canzone.
    Bel blog e bellissimo gatto, un grattino da parte mia per Matisse.

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  24. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  25. Anonimo delle 21.27: il tuo messaggio si cancellerà automaticamente nel giro di 24 ore. Così funziona il filtro antisciocchi che ho installato. Ti farà piacere sapere che sei il primo.

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  26. Anonimo scomparente, io vorrei dirti che sei un anonimo ignorante, di nome e di fatto. Mai sentito parlare di Via col Vento? A proposito di andare... dove tu stesso ti suggerisci.
    E poi sei anche sgrammaticato, che non sai nemmeno scrivere dove si dovrebbe andare, manca una letterina anche lì.
    Popinga, cancella anche me, dopo, per favore, (che così sarò la seconda), che mi è venuto d'istinto, di rispondere. Ma non era nemmeno il caso.
    Ciao anonimoooooo!
    B

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  27. B, ma perché dici che l'anonimo è ignorante? Non hai visto che con l'espressione "cxyyi di comunisti" egli ha dimostrato grande padronanza della sineddoche? E poi, riferendosi ad una precisa parte per il tutto, egli si è rivolto solo ai comunisti maschi, escludendo te dalla trivialità.
    Si può dire che l'Anonimo delle 21:27 diretto a Quel Paese abbia fatto una figura retorica.

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  28. Complimenti per il blog e grazie per avervi inserito sia il testo che la musica di 'The Cat Came Back'. Penso che ti ringrazieranno anche i miei studenti ai quali presto farò ascoltare questa canzone. Sarà un modo piacevole e divertente per concludere la Unit sul Past simple.
    Un caro saluto + una carezza al bellissimo Matisse

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  29. Anonimo/a prof di inglese: grazie a te, anche da parte di Matu. :-)

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  30. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  31. Insomma, anonimo, sai già la fine che farà il tuo post. In più ci fai l'ennesima figura barbina, visto che anche stavolta hai dimenticato una "i" (e sì che dovresti saperlo, visto tutte le volte che deficiente te l'avranno detto). Dagli errori grammaticali che fai comincio a sospettare che tu sia leghista.

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  32. grandioso questo!!Anche se in verità alcune strofe del testo non ci sono nella canzone, ma stupenda l'idea di scrivere la storia di Penner!
    saluti
    eis

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  33. Grazie eis. :) In effetti il testo che ho trovato è fatto da molte più strofe di quelle che si trovano nel brano accessibile in rete. Ho pensato che esista una versione più lunga, magari pubblicata solo in Canada e negli USA. Se noti, le strofe che non ci sono sono quelle più truculente: magari la versione che conosciamo è quella destinata a grandi e piccini, mentre l'altra...

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  34. Adoro questa canzone, e mi stavo giusto chiedendo se qualcuno ne avesse tratto un simpatico cartoon! Grazie per averlo reso pubblico, anche se non so se sia il caso di farlo vedere ai miei nipotini!... Sapete se esista una versione italiana della canzone? Non la traduzione, proprio qualcuno che l'abbia cantata in italiano... Bravissimo Popinga, da una gattofila incallita una stropicciatina al tuo bel gattone rosso

    Lady76

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  35. Lady76, grazie da "Mister55" e da Matu! Non credo che esista una versione italiana e penso che la metrica differente sia un ostacolo insormontabile. Però, boh.

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  36. Già, ma ne potrebbe venir fuori qualcosa di altrettanto simpatico...
    Comunque ho trovato un altro cartone su you tube intitolato "the cat came back", è in bianco e nero e lo sto scaricando ora, perciò ancora non so dirvi com'è... o in che lingua sia! ;)
    Lady76

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  37. avete le note per suonarla con organo?

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  38. fantastica, da quando l'ho sentita mi sono innamorata

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  39. Mi piacerebbe conoscere il testo del cartone animato di Barker le prime quattro strofe sono tratte dal testo originale ma l'ultima non riesco a capirla da quando dice " e adesso mister Johnson ..."

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  40. Anonimo mattiniero: la versione della canzone nel film è stata arrangiata da John McCulloch ed è cantata dallo stesso McCulloch assieme a Ed Ledson, Richard Condie e al regista Cordell Baker. Questa volta l’ultimo verso é:
    "Now old Mr. Johnson had troubles of his own.
    Still the yellow cat that wouldn't leave his home.
    Steps were needed to remove the little curse.
    The old man knew it couldn't get any worse..."

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  41. Ciao, spero non ti dispiaccia se ho preso parte della biografia dal tuo blog per metterlo sul mio sito (cliccando sul mio nome ti si apre la pagina)
    Ovviamente ho messo anche il link al tuo blog.
    Grazie
    Pat

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  42. Patrizia, la citazione è sintomo di successo! :-)

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  43. Caro scrittore del testo io ti consiglierei di studiare prima un po' di inglese e poi mettere il testo su Internet poiché è tutto sbagliato e poi non si scrive "De cat came back" ma si scrive "The cat came back" e poi tutto il resto il vero testo è così:
    Now old Mr. Johnson had troubles of his own,
    he had a yellow cat, who wouldn't leave his home,
    he tried and he tried to give the cat away,
    he gave it to a man going far, far away.
    But the cat came back the very next day,
    the cat came back, they thought he was a goner,
    but the cat came back, he just couldn't stay away.
    E poi tutto il resto!!

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  44. Caro anonimo-so-tutto-io, mai sentito parlare di slang? Quello che critichi è il testo originale del 1893 di Harry Miller, che anche tu puoi trovare alla pagina in inglese di Wikipedia. Così come per l'italiano, esistono centinaia di varietà di inglese (slang, dialetti, lingue vere e proprie), mica solo quello standard che si impara a scuola. Per curiosità, prova a leggerti i testi di Bob Marley in inglese giamaicano per farti un'idea di ciò che dico.

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  45. Redemption Song

    Old pirates, yes, they rob I;
    Sold I to the merchant ships,
    Minutes after they took I
    From the bottomless pit.
    But my hand was made strong
    By the 'and of the Almighty.
    We forward in this generation
    Triumphantly.
    Won't you help to sing
    These songs of freedom? -
    'Cause all I ever have:
    Redemption songs;
    Redemption songs.

    Emancipate yourselves from mental slavery;
    None but ourselves can free our minds.
    Have no fear for atomic energy,
    'Cause none of them can stop the time.
    How long shall they kill our prophets,
    While we stand aside and look? Ooh!
    Some say it's just a part of it:
    We've got to fulfil de book.

    Won't you help to sing
    These songs of freedom? -
    'Cause all I ever have:
    Redemption songs;
    Redemption songs;
    Redemption songs.

    Emancipate yourselves from mental slavery;
    None but ourselves can free our mind.
    Wo! Have no fear for atomic energy,
    'Cause none of them-a can-a stop-a the time.
    How long shall they kill our prophets,
    While we stand aside and look?
    Yes, some say it's just a part of it:
    We've got to fulfil de book.
    Won't you help to sing
    Dese songs of freedom? -
    'Cause all I ever had:
    Redemption songs -
    All I ever had:
    Redemption songs:
    These songs of freedom,
    Songs of freedom.

    http://www.youtube.com/watch?v=OFGgbT_VasI

    Scusa Popinga, se mi sono intromessa, ma qui c'è tutta la mia adolescenza migliore.
    Anonimo, leggi, per favore. E ascolta, ascolta in silenzio.

    B

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  46. carino il micio all'inizio!!!

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  47. Grazie! E' Matisse, detto anche Matu Comneno Paleologo Porfirogenito: ci siamo conosciuti in un bar (è vero!)

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  48. grazieee...ora posso canticchiarla con il giusto testo...ma non troppo ad alta voce perché le mie due belve feline non amano sentirmi cantare...forse hanno raigone loro!
    grattici e carezze a Matisse

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  49. Saccottina, che il dio delle verdure sia propizio al tuo orto!

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  50. bella però qst canzone!!!!!!

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  51. carina sta canzone xD

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  52. arrivo un pò tardi! ma ho letto tutto, dal primo all'ultimo commento... secondo me la canzone ha un bellissimo significato: se abbandoni un gattino..o qualsiasi altro essere vivente, sarai perseguitato! sensi di colpa..sfiga.. decidete voi..cmq il senso mi pare proprio questo! anche la mia puzzola (bianca e nera) è concorde! miaooo a tutti! manu & fuf

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  53. W I GATTI ! KI LI ABBANDONA SI RICORDI KE "THE CAT CAME BACK "

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  54. sono vicentina (bassanese) e non mangio gatti!
    vi assicuro anche una datata repulsione verso il povero vecchio. sinceramente, però, questo scagliarsi verso una cosa tra l'altro vera riferita ad un epoca in cui la gente tentava solo di dare da mangiare ai propri figli mi pare esagerato. la cultura dell'animale domestico come lo conosciamo noi oggi (castrato e sonnacchioso) è solo degli ultimi anni. i gatti erano animali tenuti nelle case solo perchè utili contro i topi. ricordate che i punti di vista cambiano anche, e soprattutto, in relazione alle necessità, molte volte vitali, delle persone. anche in paesi dell'estremo oriente mangiano i cani... hanno fame!!!! sconvolgersi è un po' ridicolo, cosa dite? specialmente perchè per fare gli scioccati avevamo ben molte occasioni prima della famosa uscita di questo tale, in televisione non ne parliamo.
    a parte questo bello il cartone (vecchio quanto me:)) e anche il tuo gatto, popinga!
    ne ho una pure io, si è presentata una mattina fuori casa mia. non è castrata e va a caccia tutto il giorno, affettuosissima.
    un bacione a tutti
    cate

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  55. bellissima questa canzone :) la ascolto sempre XD

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  56. è una canzone e storia infinita perché un animale ti può stare a dosso x sempre ma è bellissima perché adoro i gatti neri.

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  57. Anch'io adoro i gatti neri. Adesso che ne ho due mi sento realizzato!

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