sabato 7 agosto 2010

Il piccolo atomo di Paul Braffort


Il francese Paul Braffort (1923) è uomo di scienza, ingegnere, scrittore, poeta, paroliere e cantautore, membro dell’Oulipo e del Collegio di ‘Patafisica. Esperto di informatica all’allora EURATOM e al Centro Europeo di tecnologia spaziale, poi professore di informatica alla Sorbona, si è sempre interessato dei rapporti tra scienza e letteratura, che ha sviluppato in tutte le sue molteplici attività.

Amico di lunga data di Raymond Queneau e François Le Lionnais, ha aderito all’Oulipo dalla sua fondazione, mettendo a disposizione del sodalizio le sue competenze nel campo di quelli che ancora si chiamavano cervelli elettronici. Con Jacques Robuaud ha fondato nel 1981 l’ALAMO (Atelier de Littérature Assistée par la Mathématique et les Ordinateurs), costola informatica e combinatoria dell’Oulipo.

Ammiratore degli chansonnier del suo paese, e in particolare di Charles Trenet, ha composto centinaia di canzoni a partire dai versi di Raymond Queneau, Jacques Bens, Paul Éluard, Guillaume Apollinaire, ecc. Come cantautore ha pubblicato nel 1958 l’LP Des atomes et des hommes, che ha poi presentato in una tournée che è approdata persino all’Olympia. Si tratta di brani ironici e un po’ surreali, in cui un linguaggio semplice non fa da ostacolo a profonde riflessioni sull’uomo, le sue piccole vicissitudini e i suoi grandi destini.

Tra i brani più noti di quell’album c’è Le petit atome, triste storia di un piccolo atomo strappato alla sua molecola, sposo felice in un cristallo e poi divenuto radioattivo perché utilizzato in un’esplosione nucleare. Ecco la canzone, di cui fornisco di seguito il testo completo:


1 - le petit atome – Paul Braffort


Un p'tit atome qui se balançait
Dans une grosse molécu-u-le
Ce p'tit atome
Ce p'tit atome qui s'ennuyait
Craignait tant d'être ridicu-u-le
Quand un photon vint le rencontrer
Un grand photon dans l'infrarou-ou-ge
Même infrarouge un seul photon
Un seul photon
Un seul photon
Ca peut rompre une liaison


Le p'tit atome ainsi balancé
Quitta sa chère molécu-u-le
Pauv'molécule !
Pauv'molécule décomposée
Ca lui fait mal à la formu-u-le
Mais le p'tit atome dans un beau cristal
Vint à trouver une vacan-an-ce
Ah, les vacances !
Ah, les vacances originales!
Originales
Originales
Quand les neutrons ouvrent le bal


[Le p'tit atome était comme au ciel
Entouré d'autres molécu-u-les
Le p'tit atome
Le p'tit atome intersticiel
Ne craignait plus le ridicu-u-le
Mais il mourut en pleine lune de miel
Car on le mit dans une pi-i-le
Mort difficile, destin hâtif
Destin hâtif!
Destin hâtif!
Car il devint radioactif.]


Le p'tit atome au noyau fragile
Connut des pépins fantasti-i-ques
De méchants hommes, savants, subtils
En firent une bombe atomi-i-que
Il explosa - quel destin hâtif!
Il mourut le petit ato-o-me
Oui, mais les hommes, savants, fautifs
Sont tous dev'nus radioactifs
Tous radioactifs
Tous radioactifs!

Il suo sito (purtroppo solo in francese) contiene la sua opera omnia e merita senz’altro una visita per gli innumerevoli spunti che offre.

2 commenti:

  1. Bello. Davvero. Ci ho messo un bel po' a capire che l'immagine era la copertina di un disco (hint: metterci sopra il mouse (inteso come cursore del) e contare fino a 5 (lo scrivo solo per me, per la prossima volta)), che poi c'è scritto anche nel testo, ma poi ho trovato i "cervelli elettronici", una cosa che i giovani non ci credono che allora si diceva davvero così, poi si è cominciato a dire "calcolatori" anche se noi del giro li chiamavamo "macchine" ma oggi se non dici "computer" non ti capisce nessuno. Punto. Anzi, ecco, come direbbe l'adorabile Anonimo B.
    E alla fine un regalo bellissimo, il link tout en français dans la toile d'araignée. OK lo so il mio francese è piemoulipico, bien sûr.
    Oggi volevo fare un post sulle funzioni deprecate ma rimando: Paul arrivo!!!

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  2. Juhan, contento che ti sia piaciuto. In genere gli italioti non amano i francesi, ma il più delle volte si sbagliano.

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