Impressionante!! Una invenzione letteraria che è all'altezza e a metà tra... "Il nome della Rosa" e... "La Chimica in versi" di Alberto Cavaliere! :- )
"La Gazzetta di Parma è un giornale storico della cittadina emiliana, le sue origini sono infatti antiche e risalgono alla metà del settecento, periodo in cui tra gli argomenti trattati venivano affrontate le politiche nobiliari ed i pettegolezzi di corte. Nel periodo che va dal 1772 al 1779 venne stampata dalle mani sapienti di Giovan Battista Bodoni, conosciuto al tempo come uno tra i migliori tipografi. Bisogna poi attendere il 1850 per assistere all’evoluzione della Gazzetta di Parma in un vero quotidiano con un’edizione rinnovata e dal formato allargato. In seguito il giornale perse il suo valore ufficiale e fu ceduto a dei privati, una società nel cui consiglio amministrativo trovano posto importanti personaggi dell’epoca, come ad esempio Giuseppe Verdi. Il quotidiano venne assorbito nel Corriere Emiliano durante il periodo fascita per poi riassumere la propria identità nel 1941."
La Gazzetta di Parma si chiamava Il Corriere Emiliano, quindi nel 1933? Hai verificato? Mi ricordavo che Verdi era stato tra i proprietari e l'Ernani è un mio ricordo d'infanzia e quelle zone le conosco bene e sono bellissime. Ho letto tutto e sto verificando tutte le tue fonti. Se ti ho sgamato me lo dici, Popinga? Questa cosa che hai fatto è divertentissima, scritta daddio e mi sta occupando la mattinata che é super lavorativa. Io ti adoro, Popinga. Grazie! Lo sai che qui c'è una chiesetta con una fonte con un'acqua per le puerpere: acqua come "latte sacro". E poi Gala è la moglie di Dalì (che non c'entra niente, ma mi è venuto in mente) e poi ci sono delle cose stratosferiche che hai scritto bellissime e Cocteau era incredibile (hai visto il suo film "La bella e la bestia" col suo adorato Jean Marais?). E poi adesso me lo rileggo mille volte il tuo racconto ecco
L'ho 'niziato e poi stampato, da leggere con calma ma devo davvero porti alcune domande: 1) questo naturalmente prima del blog, c'è un altro ritmo più disteso, meno legato alla regola dei pubblicitaristi (Citaristi chi se lo ricorda?) di un solo messaggio per volta, chiaro e immediato; 2) il punto precedente non vuol essere una critica al blog ma alla degenerazione dello zeitgeist (non so cosa vuol dire ma suona bene, in alternativa o tempera o more (sì stanno maturando); 3) mi sembra di ricordare che una volta si parlava di un libro, ricordo bene? Sappi che in caso affermativo una copia puoi considerarla già venduta, anzi due, una anche per la mia morosa; 4) per fin dove sono giunto è chiaro che se invece di Maritain ci fosse il Profeta Bobby le cose sarebbero teologicamente più corrette; 5) Verdi devo risentirlo, l'Aida non è tra le mie preferite, anzi neanche Verdi, meglio WAM e JSB e i Beatles; 6) in ogni caso impressionate, come già detto dal Claudio; 7) vedo ora che l'Anonimo B (vecchia conoscenza) ci ha fatto un commento senz'altro più sensato del mio.
Beh io stamattina sono andata in gita con te qui, Popinga http://www.piacenzaeprovincia.eu/download/materiale/ItinerarioVigoleno.pdf
E mi sono divertita tanto. Lo sai io ho la fissa delle location cinematografiche e così avevo visitato Vigoleno e Castell'Arquato (per via di Lady Hawke e di 900). E poi ho anche la fissa di San Giorgio e il drago (per via che mio padre si chiamava Giorgio e per via che i draghi mi son sempre piaciuti). E poi ho anche la fissa dei processi dell'Inquisizione (che infatti da giovane avevo cercato quelli relativi al mio paese emiliano e li avevo anche trovati che c'era una Donna Strega, una certa Anna, come la mia miglior amica). E poi comunque, che dicano pure che è un mercenario, ma a me Eco piace tanto e Il Nome della Rosa resta uno dei miei libri preferiti, che io lo dico e lo ripeto ecco. Dai fai come lui, Popinga! Scrivi, che noi ti compriamo, che tu sei bravo come lui, secondo me (Spero che ti piaccia Eco, perchè io volevo farti un complimento).
B.: hai ragione tu. Nel 1933 si chiamava Corriere Emiliano. I lettori prendano nota e correggano a penna sullo stampato (prima riga di pagina 7). Mi piace che ci sia qualcuno che faccia le pulci a quanto scrivo, serve per stare più attenti un'altra volta. Grazie per i complimenti. Quelli sono i posti di mia moglie, tra Fiorenzuola, Salso e Fidenza. E Vigoleno è un borgo bellissimo. PS per fumatori: c'erano anche le sigarette Gala, roba da donne.
Juhan: sì l'ho scritto prima del blog. La prima stesura è del 2001, che ho poi continuamente riveduto e corretto. Da torinese e probabile lettore della Stampa potevi scrivere Specchio dei tempi invece di Zeitgeist (maiuscolo!). Il profeta Bobby era ancora da venire, purtroppo per loro. Quando e se pubblicherò qualcosa, due copie sono per te aggratise (se hai più di un'amante, le altre le compri, insomma). Verdi è un grandissimo personaggio, ma di lui amo tanto solo la Messa da Requiem.
Letto oggi in spiaggia la prova è qui, mi è piaciuto tantissimo, per le citazioni, per gli argomenti e soprattutto (opinione da lettrice) perchè la lettura scorre veloce, mentre fluisce mi rimane impresso in mente e quando uno scrive così per me è bravo. Se ne scriverai uno più lungo anche io ne prenoto una copia autografa s'intende!
Ehi l'ho letto anch'io! Sono d'accordo con l'Anonimo B. Popinga hai presente Camilleri? quello che a un certo punto ha cominciato a scrivere e tutti hanno scoperto che ci sapeva fare benissimo. Ecco.
Ma quell'AZ è riuscito a risolvere lo pseudoconflitto tra il Sant'Uffizio e Galileo! roba non da tutti, chissà che ne pensa mons. Rino Fisichella (vincitore di 3 gran premi di formula 1).
Ammappa, potresti cavarci il soggetto di un film. Sul serio, la trama è intrigante, i colpi di scena abbondano, le tematiche religioso occultistiche vanno che è un piacere... A Hollywood ci andrebbero pazzi, ma anche a Campi Bisenzio.
Cara Federica, il libro con questo racconto non è (ancora) mai uscito. Ti conviene scaricarlo da Scribd, stamparlo e farci una bella copertina di plastica trasparente. Grazie per l'apprezzamento, comunque, TVB.
Impressionante!! Una invenzione letteraria che è all'altezza e a metà tra... "Il nome della Rosa" e... "La Chimica in versi" di Alberto Cavaliere! :- )
RispondiEliminaClaudio
"La Gazzetta di Parma è un giornale storico della cittadina emiliana, le sue origini sono infatti antiche e risalgono alla metà del settecento, periodo in cui tra gli argomenti trattati venivano affrontate le politiche nobiliari ed i pettegolezzi di corte. Nel periodo che va dal 1772 al 1779 venne stampata dalle mani sapienti di Giovan Battista Bodoni, conosciuto al tempo come uno tra i migliori tipografi. Bisogna poi attendere il 1850 per assistere all’evoluzione della Gazzetta di Parma in un vero quotidiano con un’edizione rinnovata e dal formato allargato. In seguito il giornale perse il suo valore ufficiale e fu ceduto a dei privati, una società nel cui consiglio amministrativo trovano posto importanti personaggi dell’epoca, come ad esempio Giuseppe Verdi. Il quotidiano venne assorbito nel Corriere Emiliano durante il periodo fascita per poi riassumere la propria identità nel 1941."
RispondiEliminaLa Gazzetta di Parma si chiamava Il Corriere Emiliano, quindi nel 1933? Hai verificato? Mi ricordavo che Verdi era stato tra i proprietari e l'Ernani è un mio ricordo d'infanzia e quelle zone le conosco bene e sono bellissime.
Ho letto tutto e sto verificando tutte le tue fonti. Se ti ho sgamato me lo dici, Popinga?
Questa cosa che hai fatto è divertentissima, scritta daddio e mi sta occupando la mattinata che é super lavorativa. Io ti adoro, Popinga. Grazie!
Lo sai che qui c'è una chiesetta con una fonte con un'acqua per le puerpere: acqua come "latte sacro". E poi Gala è la moglie di Dalì (che non c'entra niente, ma mi è venuto in mente) e poi ci sono delle cose stratosferiche che hai scritto bellissime e Cocteau era incredibile (hai visto il suo film "La bella e la bestia" col suo adorato Jean Marais?).
E poi adesso me lo rileggo mille volte il tuo racconto ecco
B
L'ho 'niziato e poi stampato, da leggere con calma ma devo davvero porti alcune domande:
RispondiElimina1) questo naturalmente prima del blog, c'è un altro ritmo più disteso, meno legato alla regola dei pubblicitaristi (Citaristi chi se lo ricorda?) di un solo messaggio per volta, chiaro e immediato;
2) il punto precedente non vuol essere una critica al blog ma alla degenerazione dello zeitgeist (non so cosa vuol dire ma suona bene, in alternativa o tempera o more (sì stanno maturando);
3) mi sembra di ricordare che una volta si parlava di un libro, ricordo bene? Sappi che in caso affermativo una copia puoi considerarla già venduta, anzi due, una anche per la mia morosa;
4) per fin dove sono giunto è chiaro che se invece di Maritain ci fosse il Profeta Bobby le cose sarebbero teologicamente più corrette;
5) Verdi devo risentirlo, l'Aida non è tra le mie preferite, anzi neanche Verdi, meglio WAM e JSB e i Beatles;
6) in ogni caso impressionate, come già detto dal Claudio;
7) vedo ora che l'Anonimo B (vecchia conoscenza) ci ha fatto un commento senz'altro più sensato del mio.
Beh io stamattina sono andata in gita con te qui, Popinga
RispondiEliminahttp://www.piacenzaeprovincia.eu/download/materiale/ItinerarioVigoleno.pdf
E mi sono divertita tanto. Lo sai io ho la fissa delle location cinematografiche e così avevo visitato Vigoleno e Castell'Arquato (per via di Lady Hawke e di 900). E poi ho anche la fissa di San Giorgio e il drago (per via che mio padre si chiamava Giorgio e per via che i draghi mi son sempre piaciuti). E poi ho anche la fissa dei processi dell'Inquisizione (che infatti da giovane avevo cercato quelli relativi al mio paese emiliano e li avevo anche trovati che c'era una Donna Strega, una certa Anna, come la mia miglior amica). E poi comunque, che dicano pure che è un mercenario, ma a me Eco piace tanto e Il Nome della Rosa resta uno dei miei libri preferiti, che io lo dico e lo ripeto ecco. Dai fai come lui, Popinga! Scrivi, che noi ti compriamo, che tu sei bravo come lui, secondo me (Spero che ti piaccia Eco, perchè io volevo farti un complimento).
B
B.: hai ragione tu. Nel 1933 si chiamava Corriere Emiliano. I lettori prendano nota e correggano a penna sullo stampato (prima riga di pagina 7). Mi piace che ci sia qualcuno che faccia le pulci a quanto scrivo, serve per stare più attenti un'altra volta. Grazie per i complimenti. Quelli sono i posti di mia moglie, tra Fiorenzuola, Salso e Fidenza. E Vigoleno è un borgo bellissimo.
RispondiEliminaPS per fumatori: c'erano anche le sigarette Gala, roba da donne.
Juhan: sì l'ho scritto prima del blog. La prima stesura è del 2001, che ho poi continuamente riveduto e corretto.
RispondiEliminaDa torinese e probabile lettore della Stampa potevi scrivere Specchio dei tempi invece di Zeitgeist (maiuscolo!).
Il profeta Bobby era ancora da venire, purtroppo per loro.
Quando e se pubblicherò qualcosa, due copie sono per te aggratise (se hai più di un'amante, le altre le compri, insomma).
Verdi è un grandissimo personaggio, ma di lui amo tanto solo la Messa da Requiem.
Letto oggi in spiaggia la prova è qui, mi è piaciuto tantissimo, per le citazioni, per gli argomenti e soprattutto (opinione da lettrice) perchè la lettura scorre veloce, mentre fluisce mi rimane impresso in mente e quando uno scrive così per me è bravo.
RispondiEliminaSe ne scriverai uno più lungo anche io ne prenoto una copia autografa s'intende!
Rosalba
Grazie Rosalba! Uso la foto e la metto in cima all'articolo! Copia assicurata aggratisse.
RispondiEliminaEhi l'ho letto anch'io! Sono d'accordo con l'Anonimo B.
RispondiEliminaPopinga hai presente Camilleri? quello che a un certo punto ha cominciato a scrivere e tutti hanno scoperto che ci sapeva fare benissimo. Ecco.
a-ah! alla fine hai pubblicato qualcosa! e mo' me lo leggo!
RispondiEliminaCiao Pop!
Oh, Roberta, chi non muore si rivede!
RispondiEliminaHo letto in vacanza, come promesso. Piaciuto molto. Agostino Zibibbi è pseudonimo di quello pseudoscienziato italiano che ha le stesse iniziali, vero?
RispondiEliminaGrazie Luca. Di AZ ne esistono tanti. C'è anche un dentifricio.
RispondiEliminaMa quell'AZ è riuscito a risolvere lo pseudoconflitto tra il Sant'Uffizio e Galileo! roba non da tutti, chissà che ne pensa mons. Rino Fisichella (vincitore di 3 gran premi di formula 1).
RispondiEliminaAmmappa, potresti cavarci il soggetto di un film.
RispondiEliminaSul serio, la trama è intrigante, i colpi di scena abbondano, le tematiche religioso occultistiche vanno che è un piacere... A Hollywood ci andrebbero pazzi, ma anche a Campi Bisenzio.
épatant! Se Spielberg non dovesse farsi vivo (peggio per lui), avanzo la mia modesta candidatura per la trasposizione cinematografica.
RispondiEliminamassimo
Morisco: io ti cedo tutti i diritti - se tu farai di me - un divo da hit-parade!
RispondiEliminadove posso comprarlo il libro? la mia mail è 23omalm@gmail.com
RispondiEliminagrazie in anticipo...
federica.
Cara Federica, il libro con questo racconto non è (ancora) mai uscito. Ti conviene scaricarlo da Scribd, stamparlo e farci una bella copertina di plastica trasparente. Grazie per l'apprezzamento, comunque, TVB.
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