Henrik Lange è un illustratore svedese in attività dal 1990. L’anno scorso la frizzante casa editrice Nikotext di Borås ha pubblicato il suo compendio di letteratura a fumetti 80 romaner för dig som har bråttom, subito diventato un successo mondiale. Per nostra fortuna, lo scorso ottobre, Cairo Editore ha pubblicato la versione italiana, con il titolo 90 classici da leggere per chi ha fretta (costo 10 €, uno per ogni titolo aggiunto qui da noi). Con tre vignette per ciascuno (più una per il titolo), tutte in una pagina, Lange illustra con brio e talento comico il contenuto di numerosi capolavori letterari. L’unico appunto che posso muovere a questa spassosa lettura è che i classici illustrati sono scelti con criterio troppo americano. Si tratta comunque di un peccato veniale, compensato dal fatto che così, saltando di qua e di là tra i titoli e le pagine, si ha modo di conoscere anche libri non troppo famosi in Italia. La cosa non tanto strana é che, secondo me, si divertiranno di più coloro che i libri illustrati e garbatamente presi in giro da Lange già li hanno letti e li conoscono. Ecco, ad esempio, come sono interpretati Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll e Robinson Crusoe di Daniel Defoe:
Père Popinga ...
RispondiEliminaStavo pensando di regalarne una copia alla figlia undicenne di miei amici, ma credo che sia più un libro per grandi. Perciò le regalerò "Il bar sotto il mare".
RispondiEliminaSimpatica segnalazione
RispondiEliminagrazie!:-)
g
Ti segnalo questo: http://andreaplazzi.wordpress.com/2008/03/28/cantor-hilbert-osenda/
RispondiEliminaGrazie tantissime, Peppe. Avevo letto di Gottinga, ma non sapevo che fosse disponibile online con licenza Creative Commons. Ciao.
RispondiEliminaVedo che il riassuntore fumettistico ha colpito anche te. In effetti è più che per chi ha già letto che per chi deve farsi un'idea. L'umorismo presuppone una conoscenza anteriore altrimenti non è.
RispondiEliminaD'accordo con paopasc.
RispondiEliminaCiao e grazie
Divertenti, grazie per avermeli fati conoscere, Popinga! Mi hanno fatto tornare in mente il riassunto dei "Dolori del giovane Werther" fatto da Thackerey... Se il commento non viene troppo lungo metto qui la traduzione di Ragazzoni (non so se ne hai mai parlato nel tuo blog... Ma è veramente un poeta divertente, e ha anche scritto un simpatico pezzo sul teorema di Pitagora):
RispondiEliminaIl giovane Werther amava Carlotta,
e già della cosa fu grande sussurro.
Sapete in che modo si prese la cotta?
La vide una volta spartir pane e burro.
Ma aveva marito Carlotta, ed in fondo
un uomo era Werther dabbene e corretto;
e mai non avrebbe (per quanto c'è al mondo)
voluto a Carlotta mancar di rispetto.
Così maledisse la porca sua stella;
strillò che bersaglio di guai era, e centro;
e un giorno si fece saltar le cervella,
con tutte le storie che c'erano dentro.
Lo vide Carlotta che caldo era ancora,
si terse una stilla dal bell'occhio azzurro;
e poi, vòlta a casa, da brava signora
riprese a spalmare sul pane il suo burro.
Se invece è troppo lungo, censura pure. :)
Grazie Gavagai, è assai simpatico e non è affatto lungo: hai mai visto i trattati politico-filosofici inviati come commenti in certe discussioni? A questo punto vado a informarmi sul Ragazzoni per colmare una vergognosa lacuna nella mia cultura umoristica. :)
RispondiEliminaGrazie! :)
RispondiEliminaBhè, comunque non preoccuparti, non è che sia una grave lacuna... In fondo Ragazzoni ha scritto anche molte poesie di argomento serio, e anche per quelle non è mai stato considerato molto dalla critica. Probabilmente con qualche ragione...
Però io, che non ho mai avuto gusti raffinati, trovo indimenticabili cose come la "Poesia nostalgica delle locomotive che vogliono andare al pascolo", la "Laude dei pacifci Lapponi e dell'olio di merluzzo", o l'"Elegia del verme solitario"... :D (Che, tra parentesi, trovi tutte e tre nella sua raccolta "Poesie", disponibile su siti come Wikisource o LiberLiber, se ti interessa leggerle). Ciao, e buon anno nuovo!