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martedì 14 giugno 2016

Estinzioni



Arturo era un grosso bovino alpino. Voleva farsi chiamare Artù, ma quegli ignorantoni degli svizzeri lo chiamavano Uro. Dalla rabbia lui si estinse. 

Edoardo era un grosso uccello che viveva su un'isola. Arrivarono i marinai e si misero a chiamarlo Dodo. Dalla rabbia lui si estinse. 

Quando l’alca impenne seppe che Linneo l’aveva chiamata Pinguinus, se la prese così tanto che per la rabbia si estinse. 

Latimeria era un pesce che nuotava nelle acque degli oceani che circondavano la Pangea. Tutti lo chiamavano Celacanto, ma a lui quel nome non piaceva. Se la prese talmente da nascondersi per un centinaio di milioni d’anni, finché non gli fu passata.

La tigre dai denti a sciabola perse la finale mondiale all'ultima stoccata contro il solito ungherese. Dalla rabbia lei si estinse.

Finché ti chiamano mastodonte, va bene. Poi questi uomini eretti incominciano a darti del mammut e tu ti arrabbi. E ti estingui.



martedì 20 maggio 2014

Piccole storie ignobili


Lucien era talmente ambiguo che quando entrava in una stanza proiettava una figura d'interferenza sulla parete di fronte. Un po’ Jekyll e un po’ Hide, la sua natura fece a lungo impazzire gli inquirenti. 

H. era un piccoletto, un tipo tagliato. Lo trovavi sulla spiaggia tutte le volte che le onde restituivano un corpo.

Si sarebbe definito Werner un’incarnazione del male. Il prodotto delle sue deviazioni, dei suoi errori, non scendeva mai al di sotto di un determinato livello di efferatezza. Anche chi lo frequentava non riusciva a cogliere la sua vera essenza, la sua sfuggente indeterminatezza. 

Sulla spiaggia di fronte all'oceano nessuno era come Erwin. Prima di tuffarsi con la sua tavola sapeva calcolare in pochi istanti tutte le caratteristiche dell'onda, la sua energia, la sua ampiezza di probabilità e ci metteva anche un pizzico di immaginazione. Nulla però affidava al caso. 

Tutti nel giro conoscevano Pam: era così pettegola che se le confidavi un'informazione, questa viaggiava più veloce della luce. Molti pensavano che esagerasse e che bisogna rispettare certi limiti. 

Conobbi Cassidy in un locale del Greenwich Village, tra suonatori neri di tromba, poeti cocainomani e attivisti dei diritti umani. Viveva in uno stato di perenne eccitazione: le poche volte che tornava alla sua band pareva che emettesse un lampo di luce. 

Grassoccio e instabile, C., verso i 14, andò incontro a un decadimento ineluttabile, che cambiò lentamente la sua natura. Il medico che lo seguiva annotava la sua perdita di peso con il passare del tempo, quasi come se il dimagrimento di C. fosse un tragico orologio. 

Si eccitava guardando il Kamasutra delle proteine, ma non riusciva a cogliere l’arcano mistero delle loro contorsioni. Per distrarsi riprese a intrecciare il suo scubidù.

Fu nella nebbia che il destino tracciò la parabola della loro separazione.


sabato 5 ottobre 2013

Il nuovo dizionario dei luoghi comuni


Consultando opere diverse, giornali, saggi e testi letterari, Gustave Flaubert si era accanito per anni a trovare e ad isolare i segni del luogo comune, della stupidità umana, per la quale egli provava il più profondo disgusto, quasi temesse di venirne contagiato. Dall'enorme mole di materiale trovato dopo la sua morte improvvisa fu ricavato il Dizionario dei luoghi comuni, in cui confluiscono i pregiudizi, la superficialità, i fanatismi, le contraddizioni, la mancanza di rigore scientifico, i residui di spiritualismo nelle più diverse discipline e tecnologie. Il testo, che si può trovare come pubblicazione a sé stante o come appendice al Bouvard e Pécuchet, è organizzato nella forma di “consigli” di comportamento per il borghese medio. La maggior parte conserva la sua validità anche oggi, a dimostrare come il luogo comune sia congenito alla natura umana, che non riuscirà forse mai a liberarsi dalla stupidità e dal conformismo. Ecco alcuni esempi:

ARCHITETTI: Tutti imbecilli. Fanno le case e dimenticano inevitabilmente le scale. 
CARINO: Si usa per tutto ciò che è bello. “È tanto carino” è il massimo dell’ammirazione. 
CONCORRENZA: L’anima del commercio. 
DIDEROT: Sempre seguito da d’Alembert. 
DOCUMENTO: I documenti sono sempre della massima importanza. Non ci sono cospiratori arrestati che non portino con sé documenti altamente compromettenti. 
EREZIONE: Non parlarne se non a proposito dei monumenti. 
FAMIGLIA: Parlarne sempre con rispetto. 
FILOSOFIA: Sogghignarne sempre. 
GATTO: Il gatto è traditore. Chiamarlo tigre da salotto. 
GENDARMERIA: Dire “forza pubblica” o “l’arma”. 
IMBECILLE: Chiunque la pensa diversamente da noi. 
INFINITESIMALE: Non si sa che cosa sia, ma ha a che fare con l’omeopatia. 
MATERASSO. Più è duro, più è igienico. 
NATURA: Che bello la natura. Da dire ogni volta che si è in campagna. 
PROGRESSO: Sempre malinteso e troppo frettoloso. 
PROPRIETÀ: Una delle basi della società. Più sacra della religione. 
TORO: Padre del vitello; il bue è soltanto lo zio. 
UNIVERSITÀ: Alma Mater. 

Ispirato da questa intelligente e imprescindibile opera, ho proposto sulla pagina Facebook di Dibattito Scienza di aggiornare il catalogo di Flaubert, nella convinzione che l’attualità politica e la conoscenza scientifica del cittadino medio possano fornire una riserva inesauribile di sciocchezze e frasi fatte, amplificate dalla possibilità di comunicazione offerta a tutti dai social network e dalla proliferazione di pagine dedicate alla diffusione di bufale pseudo-scientifiche o di idee paranoiche di complotti contro l’umanità. A titolo di esempio, ho portato alcune voci, tra le quali: 

CHIMICA: contamina, inquina, avvelena. 
IDROGENO: il combustibile ideale, si ricava dall’acqua. 
INCINTA: è un avverbio, indeclinabile. 
INTERNET: è la nuova Agorà. 
NATURALE: è sempre sano. Contrapporlo ad artificiale. 
NITROGENO: gas pericolosissimo. 
RICERCATORE INDIPENDENTE: uno scienziato che viene osteggiato perché non è pagato dalle multinazionali. Dice sempre verità scomode. 
SCIENZIATI: vivono in una torre d’avorio. 
TESLA: era più geniale di Leonardo. 

Il mio invito alla collaborazione ha riscosso un successo inaspettato. In molti hanno inviato i loro luoghi comuni, ampliando il repertorio. Li voglio citare tutti, in ordine rigorosamente alfabetico, ringraziandoli per i contributi:

Giovanna Arcadu, Guy Blueiceman Artico, Danilo Avi, Silvia Bencivelli, Andrea Bernardi, Claudio BonannoMarinella Brasili, Mauro Caldirola, Lella Cannito, Michele Castellano, Moreno Colaiacovo, Daniele De Pedis, Fabrizio Di Caprio, Kristian Fabbri, Alessio Facchin, Mario Genco, Valerio GiusoSilvio Gregorini, Emanuela Guizzo, Attila Laura, Giorgio Lecchi, Marcella Giulia Lorenzi, Giovanni Maga, Gianni Mazzarello, Alessandro Mogavero, Daniele Montanino, Omo Neri, Silvia Onesti, Fabio Pagan, Paolo Pascucci, Vincenzo Paz Passeretto, Aldo Piombino, Peppino Primiani, Emanuela Pulvirenti, Claudia Rege Cambrin, Ivo Silvestro, Valentina Scarcioni, Massimiliano Sforzini, Chris Sorrentino, Paola Spagnoli, Tama Tamà, Maurizio Ternullo, Elena Tosato, Mauro Venier, Ignazio Verde Ragona, Luca Zullo. 

Un piccolo lavoro di editing ha portato all'elenco che il lettore può consultare e assaporare qui sotto. Ovviamente si tratta di un repertorio provvisorio: la velocità di sviluppo del luogo comune è elevata quanto il mezzo con cui si propaga. 


ALOE VERA/GRAVIOLA/ERBE VARIE: infallibile cura per il cancro osteggiata dalle Multinazionali.
ALTERNATIVO: è sempre migliore. 
ARGON: prevede i terremoti. 
ANIMALI: dire di provare empatia. 
APPELLO: sempre preceduto da accorato. 
ASSOLUTAMENTE: sinonimo di sì. 
ASSOLUTAMENTE SÌ/ASSOLUTAMENTE NO: le uniche due modalità per rispondere affermativamente o negativamente. 
AUTO ELETTRICA/AD ARIA/AD ACQUA: i progetti ci sono, sono le multinazionali del petrolio che insabbiano tutto. L'auto ad acqua scinde l'acqua in idrogeno, lo brucia e rifà l'acqua di prima, e ci avanza pure l'energia per far andare l'autoradio. 
BACH: quello dei fiori, oppure quello del libro con Escher.
BAMBINO: sempre a rischio di essere buttato con l'acqua sporca. 
BATTERI: vivono nel water. 
BIGPHARMA: entità misteriosa e malvagia che controlla tutte le case farmaceutiche del mondo e le maggiori riviste scientifiche. Prendersela sempre con lei. 
BIO: prefisso universale che rende automaticamente "buono" qualsiasi sostantivo o aggettivo senza bisogno di ulteriore chiarimento. Esempi: biodinamico, bioetico, biologico, bioparco, biondo. Unica eccezione: Biotecnologie. 
BIOETICA: serve per impedire alle donne sterili di avere figli. Invocarla se c’è qualche cosa su cui non si è d’accordo. 
BIOTECNOLOGIE: non fidarsi. Creano mostri, l’uomo gioca con la vita. 
BOMBA D’ACQUA: dirlo invece di forte acquazzone. 
BOSONE DI HIGGS: la particella di Dio. 
BUCO NERO: fossa biologica. 
CALCARE: lo producono le lavatrici. 
CAMICE: indispensabile per pubblicizzare un dentifricio.
CAMPO: quello di calcio, oppure il luogo dove si scende. I campi di mais OGM vanno distrutti perché inquinano l’agricoltura. 
CARNE: i nostri denti dimostrano che non siamo carnivori. Quella della Coop è più buona perché non contiene Ogm.
CATTOLICI: perseguitati e discriminati dagli ateisti, dai laicisti, e dal relativismo culturale, oltre che dalla lobby gay. Difendono le radici cristiane. Sono gli unici che hanno l’etica.
CELLULARE: gli altri lo usano mentre guidano. 
CERN: non serve a niente. Spendono un mucchio di soldi mentre la gente non arriva alla fine del mese. Volevano creare un buco nero per distruggere il mondo con l’antimateria, l’ha detto Dan Braun.
CHAKRA: centri energetici del nostro corpo che cambiano orientamento nel cosmo a seconda dell'umore del nostro spirito. Lamentarsi di loro se si è di cattivo umore “Lasciami stare che c’ho i chakra girati”. 
CHEMIO: cura inutile e dannosa e che fa cadere i capelli utile solo per i profitti di Bigpharma. Il cancro si cura col bicarbonato. 
CHIMICA: contamina, inquina, avvelena. 
COLLUSO: chi ha un'opinione diversa dalla propria è sempre colluso con qualcosa. 
COMPLOTTO: ci viviamo in mezzo. Tutti complottano contro tutti. 
CONSUMI: bisogna farli ripartire per far ripartire l'economia. 
CULTURA: è solo umanistica (ricordarsi di citare Croce e/o Gentile). Con la cultura non si mangia.
CURA: meglio se alternativa. Le medicine delle multinazionali fanno male e servono solo a far soldi. 
DEMOCRAZIA: deve essere telematica. Si esporta con le missioni armate. 
DINOSAURI: piacciono ai bambini. 
DNA: una cosa che i biotecnologi mettono nelle piante. Dire spesso “ce l’ho nel mio DNA” 
DOMANDA: sorge sempre spontanea. Non rispondono mai alla propria. 
ECOLOGIA: scienza che si occupa dello smaltimento dei rifiuti urbani. 
EINSTEIN: personaggio mitico del quale esiste sempre qualche frase da citare in ogni occasione. 
ENTANGLEMENT: concetto della meccanica quantistica che nessuno ha capito. Riguarda le affinità tra energie sottili. 
EOLICO: rovina il paesaggio, è assordante. 
EUROPA: è sempre lei che ce lo chiede. Da quando c'è l'Europa l'Italia sta peggio. 
EXTRACOMUNITARI: dobbiamo aiutarli a casa loro. 
FATTI: le nostre opinioni. 
FEYNMAN: grande divulgatore. Dire di sapere chi fosse. 
FINANZIAMENTI ALLA RICERCA: auspicarli, perché "la ricerca è importante, ci vogliono più investimenti". Altrimenti: non servono: "quanti soldi buttati, non li potevano usare per fare nuovi ospedali?" 
FRACKING: tecnica ideata allo scopo di provocare terremoti. 
FUGA: la più famosa è quella dei cervelli. 
FUNZIONE D’ONDA: cosa che prima o poi collassa. 
FUSIONE FREDDA: c’è già, ma la boicottano. A Vicenza si fa con il Palladio. 
GATTI: sono più intelligenti dei cani, stanno anche nei paradossi quantistici. 
GERMANIA: posto dove ad intervalli regolari di due anni abbandonano il nucleare, producono esclusivamente cibo biologico, nelle autostrade non ci sono limiti di velocità e fanno tutto con l'energia solare. Hanno anche le più grosse miniere di carbone d'Europa, ma le tengono aperte solo per i turisti. Prendersela con lei quando vanno male le cose in Italia. 
IDROGENO: il combustibile ideale, si ricava dall’acqua. 
INCINTA: è un avverbio, indeclinabile. 
INTERNET: è la nuova Agorà. 
INSEGNANTI: fanno tre mesi di ferie. Lamentarsi che ce l’hanno con il proprio figlio. 
INTELLETTUALE: comunista da salotto. 
HAARP: esiste. 
HIV: non esiste. 
KASTA: tutti coloro che hanno un potere, ma “noi siamo la gente e il potere ci temono”. I politici, i sindacati, la chiesa cattolica, gli industriali, i medici, i giornalisti, gli amministratori di condomini, i buttafuori delle discoteche costituiscono altrettante kaste. 
 LIRA: quando c'era lei si stava meglio, la pizza costava 5.000 lire e non 5 euro come adesso. 
MAFIA: al Nord non esiste. 
MAGISTRATURA: è politicizzata. 
MASTER: vantarsi sempre di averne fatto uno in America. 
MATEMATICA: quella utile finisce alle elementari. Vantarsi di non conoscerla. Serve a non farsi fregare per il calcolo del resto al supermercato. 
MATEMATICO: persona che deve dimostrare ogni volta la propria capacità di saper fare i conti a mente più in fretta della calcolatrice; se non ci riesce gli è stata regalata la laurea.
MATERIA OSCURA: è l’antimateria. 
MEMORIA: c’è nel cervello, nel computer e nell'acqua. Quest’ultima non soffre di virus o di Alzheimer. Citarla per spiegare perché l’omeopatia funziona. 
MONITO: è sempre severo. 
MONTE: luogo nel quale sta il vero problema. 
NATIVI DIGITALI: i giovani. “Ah, oggi, figurati, con il computer imparano tutto! (e subito)”. 
NATURA: si ribella immancabilmente quando l'uomo gioca a fare dio. 
NATURALE: è sempre sano. Contrapporlo ad artificiale. 
NITROGENO: gas pericolosissimo.
NOBEL: a noi italiani non lo danno quasi mai. È tutto un imbroglio. Lo vince solo chi è al soldo delle multinazionali. Persone che lo meritano: Berlusconi, Zichichi, il Papa, Brunetta, quello che ha inventato il rilevatore di autovelox.
NOVE DONNE SU DIECI: la stragrande maggioranza delle consumatrici. Costituiscono i 9/10  dell’altra metà del cielo, quindi i 9/20 dell’umanità.
OBIETTORE: medico antiabortista nelle strutture ospedaliere. Fuori ci si può mettere d’accordo. 
OGM: cose che le multinazionali vogliono far mangiare ai nostri bambini nelle mense scolastiche. Esempi: la fragola-pesce, il mais che fa diventare i pomodori con le corna o tori con i pomodori al posto delle orecchie. Gli OGM mirano a rovinare i piccoli agricoltori e le nostre tradizioni culinarie. Dire che gli OGM distruggono la biodiversità (anche se non si sa che cosa sia). “Uno dei motivi per non mangiare OGM è che non usano energia riciclabile”.
OLISTICO: il bene. Visione olistica: è meglio che con gli occhiali.
OMEOPATIA: non ha controindicazioni. Riferirsi sempre a un parente che la usa ed è sano come un pesce. 
OMOFOBIA: non esiste. “Io non ce l’ho con i ghei, ma non ci provino con me”. Dire che si è fatti all'antica, che i gay costituiscono una casta, che per diventare stilista devi essere omosessuale, che il vero uomo passa con il rosso e non si ferma come le donne e ricchioni.
ORFANATROFIO: dirlo invece di orfanotrofio, è più politically correct. 
OSPEDALI: lamentarsi sempre di quelli pubblici. 
OZONO: ci hanno fatto un buco per infilarci dentro le scie chimiche. Ci ripara dai raggi ultraviolenti. 
PASSO INDIETRO: lo deve fare chi non la pensa come noi. Si auspica. 
PEPERONCINO: panacea per tutti i mali. 
PIANO REGOLATORE: contiene proibizioni assurde. In caso di alluvione denunciarne il mancato rispetto. 
PIATTAFORMA: è ecologica. Documento sindacale di rivendicazione. 
POLITICA: è tutto un magna magna. Definirla un teatrino.
POLTRONA: ci sono quelli incollati.
POSSIBILITÀ: abbiamo sempre vissuto al di sopra delle nostre. 
POTERI FORTI: il male. Dichiararsi sempre contro. 
PREBIOTICO: da usare sempre invece di batterio quando si parla di alimenti. 
PUNTI ESCLAMATIVI: più ne metti, più è vero quello che scrivi. 
QUANTISTICA: parola che accostata a "meccanica" indica una scienza astratta e inutile. Usata in contesti diversi rende affidabile qualunque teoria. Da usare in frasi come "i cinesi l'avevano detto già 5000 anni fa, ma oggi con la fisica quantistica anche il mondo occidentale ha capito che.."
RADIAZIONI: vengono emesse da ciò che è radioattivo, che è ciò che emette radiazioni. È radioattivo tutto ciò che non è bio. Il cellulare è radioattivo. Evitare gli esami radiologici dopo una duplice frattura scomposta perché la radioattività fa male.
RICERCA SPAZIALE: sono solo soldi buttati. Dire che lo si è visto in un programma sul canale satellitare.
RICERCATORE INDIPENDENTE: uno scienziato che viene osteggiato perché non è pagato dalle multinazionali. Dice sempre verità scomode. 
RISCALDAMENTO GLOBALE: non esiste. Questo inverno è nevicato di più che nel precedente. 
RUMENI: rubano il rame. 
SCHROEDINGER: citare sempre il suo gatto, anche se non serve, per dimostrare che si conosce la fisica quantistica. 
SCIA: nel cielo è sempre chimica, è la prova di un complotto. Da associare sempre ad HAARP anche senza sapere che cosa significa.
SCIENTIFICAMENTE DIMOSTRATO: è una certezza. La Verità assoluta. 
SCIENZA: gli scienziati credono nella scienza. 
SCIENZIATI: vivono in una torre d’avorio.
SENZA SE E SENZA MA: dirlo per mostrare decisione. “Voglio una coppa puffo e pistacchio, senza se e senza ma”.
SIGNORAGGIO: la cosa che fa fare i soldi alla Germania a spese nostre. Si trova anche nelle banche. 
SISTEMA: permette di vincere al gioco. In politica dichiararsi contro perché è colpa sua. 
SOLARE: energia pulita. Chiedersi se funziona anche quando piove. "Noi che siamo il paese del sole non abbiamo il solare mentre in Germania".
SPERIMENTAZIONE ANIMALE: vivisezione, giochi sadici fatti da persone frustrate al solo scopo di divertirsi sulle sofferenze degli animali. 
SVEGLIA: sempre e solo imperativo del verbo svegliare, mai l'utile strumento da comodino. Da usare in lettere maiuscole e accompagnato da almeno sette punti esclamativi e due "1". 
STAMINA: una cosa che te la iniettano e fa camminare i paralitici. Non la vogliono le multinazionali e i politici legati ad esse. 
STAMINALE: cellula che cura, antirughe, se è embrionale non piace ai cattolici. 
STUDENTI: bamboccioni. 
TEOREMA: fanfaluca indimostrata e indimostrabile. “C’è un teorema dei giudici contro di me”. 
TERMOVALORIZZATORE: da usare sempre al posto di inceneritore. 
TERREMOTI: fino a pochi anni fa non c’erano. Sono provocati da pozzi petroliferi, fracking e scie chimiche. Con il radon si possono prevedere. 
TETTONICA: è meglio non parlarne in società. 
TESLA: era più geniale di Leonardo. 
TONI: perennemente da smorzare. Possono essere severi, ultimativi, perentori, concilianti. 
TOPI: esseri eticamente ambigui. Da salvare se sono in gabbia, da uccidere se sono fuori dalla gabbia. 
TORNADO: meglio di forte perturbazione. 
TOSSINE: sostanze cattive prodotte nel nostro corpo da cattive abitudini/alimentazione che si eliminano facendo diete speciali o speciali riti di purificazione. 
UMIDITÀ PERCEPITA: afa. 
UNIVERSITÀ: è in mano ai soliti baroni. Non serve: c’è più bisogno di bravi idraulici e falegnami. In Italia si salva solo la Bocconi. 
VACANZA: usare le espressioni “mordi e fuggi”, “last minute” ed “esercito dei vacanzieri” 
VACCINAZIONI: provocano l’autismo nei bambini. Non servono a niente. "Ai tempi miei non c'era il vaccino contro il morbillo e io mica sono morto, quindi non è che il morbillo sia poi questo gran problema". Le multinazionali del farmaco li negano ai bambini dei paesi poveri.
VERO E PROPRIO: rafforzativo di ogni concetto esemplare. “Il cambio del sindaco fu un vero e proprio tsunami”; “Gli ultimi vent’anni sono stati una vera e propria odissea”.
WIKIPEDIA: (c'è scritto su _ ) fonte di ogni sapere alla quale ci si appella per dirimere ogni questione.
YOUTUBE: Fonte inoppugnabile del sapere supremo, utilizzata soprattutto nella locuzione "c'è un video su Y. che conferma la mia teoria”.

AGGIORNAMENTO DELL'8/10/2013
L'articolo è stato aggiornato con nuovi contributi e due nuovi contributori.

giovedì 5 settembre 2013

Alberto Cavaliere oltre la chimica




Alberto Cavaliere (1897-1967): sì, proprio lui, l’autore della Chimica in versi (per la quale rimando anche a uno storico articolo di Dario Bressanini), scrisse centinaia di poesie sui più svariati argomenti, nelle quali l'elegante e arguto umorismo, unito a una buona capacità tecnica, rende accessibile la materia trattata mediante versi ligi alla tradizione, talora deliberatamente ottocenteschi, e lontanissimi dagli sperimentalismi.

Presento una piccolissima selezione delle sua poliedrica opera poetica: tre componimenti. Il primo è di grande attualità, dopo la nascita deprecabile di un movimento politico che ha fatto del localismo e del razzismo uno dei suoi punti di forza. Nel secondo il protagonista è il desiderio di fuga dalla banalità delle persone, dal loro vuoto chiacchiericcio, in cerca di una solitudine che è semplicemente il bisogno di ritrovare un senso. L’ultima poesia, che definirei a’livella di un chimico, è una spassosa analisi chimica dei componenti del corpo umano, che si conclude con la constatazione che da morti siamo tutti uguali e la gloria mondana è pura illusione.



Rataplaplan!!!!!! 

C' è chi ignora che molti "terron" 
rinomanza, splendore e fortune 
hanno dato alla Patria comune 
nella lingua che Dante parlò: 
Bernardino Telesio, Tommaso 
Campanella, il Divino Torquato; 
e quel Vico, dal mondo acclamato, 
e quel Bruno che il rogo affrontò. 
Tra i moderni fu Verga terrone 
fu terrone anche lui, Pirandello. 
E D'Annunzio? Terrone anche quello! 
Diaz e Orlando? Terroni anche lor! 
Tutta gente che ad un grande cervello 
spesso univa un grandissimo cuor. 
Senza dir di tant' altri intelletti, 
come il sommo filosofo Croce, 
la cui grande magnifica voce, 
sol da poco è venuta a mancar. 
E i terroni patrioti famosi? 
(..) 
Molti intanto non voglion capire 
che sian nati a Palermo o a Vercelli, 
gl' italiani son tutti fratelli, 
assiepati fra l'Alpi ed il mar. 
Perché dunque insultare il terrone? 
Perché dunque dobbiamo dolerci 
se, in mancanza di industrie e commerci, 
egli ha vinto un concorso statal, 
o se in cerca di un povero pane 
è qui giunto dal suolo natal? 
Poi si sposa con vostra cugina, 
mette al mondo sei figli gagliardi, 
e son questi che, nuovi lombardi, 
del terrone daranno a papà. 
Dunque, via quelle scritte dai muri, 
d' un sapore grottesco e stantio!! 
Zitti là!! Son terrone pur io, 
rataplan, rataplan, rataplà!!!!!! 


Monotonia 

Sono anni ed anni che puntualmente, 
ligio a un dovere che mi s'impose, 
incontro sempre la stessa gente, 
ascolto sempre le stesse cose; 

che, prigioniero della mia vita, 
sogno la fuga come un forzato 
e senza tregua cerco un'uscita, 
con l'ossessione d'un forsennato. 

Sono ormai stanco di queste vie, 
di queste piazze, di queste chiese, 
di queste vecchie malinconie 
che son la gloria del mio paese: 

di questo sole così fulgente, 
di queste mura così famose 
e, soprattutto, di questa gente, 
che dice sempre le stesse cose. 

Oh!, dileguarsi, fuggire altrove, 
senza una mèta, per non tornare; 
andare in cerca di cose nuove; 
dimenticato, dimenticare: 

in una terra qualunque sia, 
però, soltanto, molto remota, 
di cui non sappia la geografia, 
di cui la lingua mi resti ignota; 

dove sia freddo, dove ci piova 
però, soltanto, ch'io non capisca 
se mi si chieda : «come si trova?» 
o se all'inferno mi si spedisca. 

Poter girare per ore intere 
senza un incontro: felicità! 
Poter uscire tutte le sere, 
né domandarsi dove si andrà. 

Non avvertire questo tiranno 
che chiaman tempo, vecchio barbogio, 
che ti sta addosso come un malanno, 
ma fare a meno dell'orologio, 

ed ingannare l'ore distratte, 
e viver, solo, perché... chi sa !... 
perché c'è un cuore, dentro, che batte 
e che, un bel giorno si fermerà. 

E allora scender nel nero suolo, 
senza mendaci cerimoniali, 
senza aver dietro tutto uno stuolo 
di dilettanti di funerali, 

senza che ancóra, tenacemente, 
dietro un ingombro vano di rose, 
debba seguirti la stessa gente, 
che dice sempre le stesse cose... 


Il corpo umano 

Ecco un'analisi 
non troppo amena, 
che ha fatto un màcabro 
dottore a Jena: 
preso un cadavere, 
l'ha decomposto, 
con molto scrupolo 
stimando il costo. 
L'ossa forniscono 
tanta calcina 
dal far l'intonaco 
d'una cucina, 
e si ricupera 
tanta grafite 
da far al massimo 
cento matite 
I grassi abbondano 
‒ strano contrasto! ‒ 
pure in chi è solito 
saltare il pasto. 
Da tutto il fosforo, 
piedi compresi, 
al più ci scappano 
mille svedesi, 
mentre distillasi 
dal corpo vile 
d'acqua…potabile 
tutto un barile. 
Il ferro è in minime 
tracce, di modo 
che non ci fabbrichi 
neppure un chiodo: 
fatto stranissimo 
perché da vivi 
di chiodi, in genere, 
non siamo privi. 
Ma ciò che supera 
le previsioni 
più catastrofiche 
sono i bottoni; 
ne ottieni un numero 
fenomenale, 
sì che un legittimo 
dubbio t'assale: 
fece l'analisi 
quell'alchimista 
sopra lo scheletro 
d'un giornalista? 
Volendo vendere 
questi elementi 
ai poco modici 
prezzi correnti, 
ci si ricavano 
venti lirette: 
alcune scatole 
di sigarette! 
Che cifra misera! 
Solo conforto, 
se si considera 
che l'uomo morto, 
oscuro o celebre, 
ricco o pezzente, 
sciocco o filosofo, 
vale ugualmente. 
Ed è ridicolo, 
in fondo in fondo, 
che, mentre vivono 
su questo mondo, 
sia dian cert'arie 
tanti mortali, 
se poi gli scheletri 
son tutti uguali!