È il giorno del Carnevale della Fisica, ospite questo mese di Annarita Ruberto su Scientificando. Un’edizione ricchissima di contributi, dedicata soprattutto alla didattica e all’apprendimento delle scienze, un argomento delicato e complesso, che suscita riflessioni un po' amare.
Nella sua intelligente presentazione, Annarita osserva con ragione che è necessario avere la volontà di conferire alla cultura scientifica quel posto e quella dignità che in altri paesi possiede e che l’Italia stenta tuttora a conquistarsi. Più pessimista di lei, credo che negli ultimi anni la cultura scientifica nel nostro paese abbia addirittura fatto passi indietro, complice l’alleanza strategica e nefasta del potere politico con i settori più retrivi del cattolicesimo, che hanno portato alla ribalta idee e personaggi che altrove sarebbero considerati folkloristici, come ad esempio il vicepresidente del CNR, il talebano De Mattei. Così, nei curricula scolastici, si favorisce di fatto l’insegnamento della religione (e gli insegnanti di religione) a scapito delle scienze (e degli insegnanti di scienze) e, nei mass–media, l’informazione scientifica, sovrastata dal pattume dei reality e del gossip, è affidata, con limitate eccezioni, a giornalisti incompetenti o a istrioni mysterici.
L'intelligenza dei contributi del Carnevale della Fisica può costituire un piccolo ma efficace antidoto a tutto ciò. Buona lettura.